L’analisi urbanistica ha rivelato una serie preoccupante di irregolarità nella zona industriale in questione. Tra le str strutture identificate come abusive figurano diversi manufatti, come magazzini, tettoie e depositi, costruiti senza le necessarie autorizzazioni e al di fuori dei parametri urbanistici stabiliti. In particolare, si segnalano tre corpi di fabbrica significativi: “A3”, un deposito materiali che si estende per oltre 480 metri quadri;
“A1”, una struttura di 289 metri quadri;
“A2”, un altro edificio di 243 metri quadri.
Queste strutture, insieme a pensiline, tettoie e una serie di capannoni, contribuiscono a un totale di oltre 1.500 metri quadri di edificato non conforme alle normative vigenti. In aggiunta, è stato osservato che alcuni di questi edifici sono stati realizzati in prossimità del confine del lotto, violando così le distanze minime previste dalle normative edilizie. Questa situazione non solo compromette il rispetto delle normative urbanistiche, ma solleva anche preoccupazioni relative alla sicurezza e alla sostenibilità dell’area industriale. È fondamentale intraprendere azioni correttive per ripristinare la legalità e garantire un uso adeguato del territorio.
Oltre 1.500 metri quadri del colosso dei materassi sarebbero abusive
