domenica, Marzo 23, 2025

Volenterosi per Kiev, “anche la Cina vorrebbe farne parte”

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.123. La Cina starebbe valutando l’ipotesi di unirsi alla coalizione dei volenterosi a sostegno dell’Ucraina, in vista di una potenziale missione per mantenere la pace. E’ quanto rivela Welt am Sonntag citando fonti diplomatiche europee. Intanto, l’inviato speciale degli Usa per il Medioriente Steve Witkoff ha dichiarato che Zelensky ha accettato che il suo Paese non entrerà nella Nato e ha dichiarato che si terranno le elezioni in Ucraina. Trump torna a parlare del suo ruolo da paciere e spiega: “Dopo i colloqui con Putin e Zelensky abbiamo le linee guida per un accordo”. Un drone ucraino ha causato un’esplosione in un condominio di lusso nella città russa di Rostov sul Don: almeno due le persone rimaste ferite. Intanto Zelensky boccia l’ipotesi di una missione delle Nazioni Unite: “Con tutto il rispetto, l’Onu non ci proteggerebbe dall’invasione o dal desiderio di Putin di tornare”. Macron annuncia che la Francia ospiterà il 27 marzo il nuovo vertice dei volonterosi. L’inviato speciale degli Stati uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha dichiarato che la leadership di Kiev ha accettato di tenere elezioni in Ucraina. “Ci saranno elezioni in Ucraina”, ha detto Witkoff in un`intervista al giornalista statunitense Tucker Carlson. Inoltre Witkoff ha detto che Zelensy ha in gran parte “accettato” che il suo Paese non diventerà membro della Nato. “Penso – ha dichiarato l’inviato di Trump – che Zelensky e il suo braccio dentro, Andriy Yermak, abbiano in gran parte riconosciuto che non diventeranno membri Nato”. Mosca si aspetta “almeno qualche progresso” dai colloqui con gli Stati Uniti previsti lunedì in Arabia Saudita sull’Ucraina. Uno dei negoziatori russi, Grigory Karasin, ha detto alla tv pubblica Zvezda che si recherà a Riad con spirito “combattivo e costruttivo”.

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