mercoledì, Marzo 26, 2025

Gaza, raid di Israele sull’ospedale Nasser: “Ucciso il nuovo premier di Hamas”

La lunga scia di sangue dell’offensiva israeliana su Gaza ha superato il tragico traguardo dei 50mila morti, secondo le autorità di Hamas. E mentre dalle piazze in Israele e dalle cancellerie mondiali si solleva l’appello a tornare al dialogo, il governo di Netanyahu tira dritto sul fronte militare, con l’Idf che ha colpito l’ospedale Nasser a Khan Yunis, provocando almeno 5 morti e numerosi feriti. Tra le vittime c’è Ismail Barhoum, che il ministro della Difesa, Israel Katz, ha identificato come “il nuovo premier di Hamas a Gaza”. A Gerusalemme, davanti all’abitazione del premier Netanyahu, nuovi scontri tra la polizia e i manifestanti che da giorni protestano per la ripresa degli attacchi nella Striscia. Almeno 16 persone sono state uccise in attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza durante la notte, secondo fonti mediche di Gaza citate da diverse fonti di informazione, tra cui Al Jazeera. Due di queste persone sono morte in un attacco aereo sul campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale di Gaza. Diversi decessi sono stati riportati in un attacco delle Idf a Khan Younis, nel sud di Gaza. Marco Rubio ha parlato con il premier israeliano Benjamin Netanyahu per sottolineare il sostegno degli Stati Uniti a Israele. Lo riferisce la portavoce del dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, in una nota. Il segretario “ha discusso delle operazioni militari di Israele in corso a Gaza e degli sforzi per aiutare a liberare gli ostaggi e riportarli a casa”. Rubio ha anche “espresso la determinazione dell’amministrazione a ripristinare la libertà di navigazione nel mar Rosso attraverso operazioni militari contro gli Houthi sostenuti dall’Iran”.

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