“Questa dovrebbe essere una buona settimana, se non verrò ucciso in qualche modo assurdo”. Poche parole, scritte sui social con leggerezza, che ora suonano come un inquietante presagio. Grant Paterson è il turista scozzese di 54 anni rimasto ferito nell’esplosione avvenuta in via Vitellia 43, nel quartiere Monteverde di Roma, dove alloggiava in un b&b. Estratto vivo dalle macerie, con ustioni sul 70% del corpo, l’uomo è ora ricoverato in ospedale quando mancava solo un giorno al suo rientro in Scozia dopo una vacanza romana iniziata il 17 marzo. Il diario di questi giorni era iniziato proprio condividendo le foto della struttura alberghiera: “La struttura è bellissima, le loro foto così come le mie non le rendono giustizia”. “Dato che sono solo io mi siedo ogni giorno in un posto diverso”, aveva scritto Paterson, già pregustando i giorni alla scoperta delle bellezze di Roma. Quattro giorni dopo, il commento ironico si è trasformato quasi in un presagio, di fronte alla catastrofe di via Vitellia, dove lo scozzese è finito sotto le macerie per il crollo di una palazzina. “Sto bene, sono vivo per miracolo”, ha subito detto in inglese ai soccorritori, che lo hanno estratto vivo dai calcinacci. Il 54enne domani sarebbe dovuto tornare a casa. Il suo ultimo post sui social risale a sabato pomeriggio: Paterson felice davanti alla fontana di Trevi. “Mi sto divertendo, lunedì sarò a casa”.