La vicenda riguardante l’uso presunto dell’auto di servizio del Comune da parte del sindaco Pietro Tidei ha ripreso vigore con nuove denunce da parte dei consiglieri di minoranza. Secondo le accuse, il sindaco avrebbe usato l’auto comunale per un viaggio all’aeroporto di Ciampino, e la denuncia, supportata da una lettera anonima e foto, è stata consegnata ai Carabinieri. La Procura di Civitavecchia ha emesso un avviso di garanzia a carico di Tidei sei mesi fa, ma lui ha ribattuto affermando che non ci sono stati recenti sviluppi nel caso e che qualcuno stia cercando di “perseguitarlo” con accuse infondate. Tidei ha difeso la propria condotta, sottolineando di aver usato l’auto comunale solo occasionalmente e di aver risparmiato all’amministrazione una considerevole somma di denaro utilizzando invece la sua auto personale per viaggi istituzionali. Ha dichiarato che le accuse siano inverosimili e che ci sia un tentativo di coinvolgerlo in una questione di corruzione che riguarda altri membri della giunta. Il suo avvocato, Lorenzo Mereu, ha confermato che ci sono stati due episodi di peculato d’uso contestati al sindaco, ma ha espresso fiducia che il processo possa concludersi rapidamente con un’archiviazione. Mereu ha sottolineato che Tidei non ha richiesto alcuna indennità per l’uso della sua auto per motivi istituzionali, dimostrando di non voler gravare sul Comune, il che, a suo avviso, supporta la tesi dell’innocenza del sindaco.
In aeroporto con la macchina del Comune: il sindaco Pietro Tidei indagato per peculato d’uso
