lunedì, Marzo 31, 2025

Prima edizione del Teatro Ostia Antica Festival

Il Teatro di Roma torna al Teatro romano di Ostia, restituendo al pubblico la sua maestosa vocazione di palcoscenico a cielo aperto e luogo d’incontro tra culture e storie millenarie. Nasce la prima edizione del Teatro Ostia Antica Festival. Il senso del passato, che dal 23 giugno al 26 luglio trasformerà questo luogo iconico in un crocevia di arte e pensiero in dialogo tra classici e contemporaneità. Dopo decenni dall’ultima programmazione estiva, interrotta alla fine degli anni 90, il Teatro di Roma farà rivivere uno dei patrimoni storici più suggestivi, offrendo un’esperienza culturale inedita che riannoda il filo con la tradizione classica del teatro e torna alle radici epiche del rapporto tra pubblico e scena. Un ritorno alle origini che si traduce in una rilettura contemporanea di temi universali – come le riflessioni attorno ai principi di umanità, giustizia, legge morale – attraverso un programma internazionale d’eccellenza che offre cinque spettacoli unici per cinque sguardi d’autore riuniti attorno al mito senza tempo di Antigone. Un viaggio che spazia dalla potenza evocativa della prosa alla forza dirompente della musica e della danza, dove l’eco dei classici si fonde con l’energia del contemporaneo, snodandosi su tre sedi prestigiose della città: il Teatro romano di Ostia, cuore pulsante del festival, l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e il Teatro Argentina. A tessere questa visione, un mosaico di maestri e creatori della scena nazionale e internazionale, affiancati dal talento di autorevoli interpreti e performer: il Maestro Francesco Lanzillotta, direttore d’orchestra tra i più apprezzati della sua generazione, inaugura il festival con Antigone di Mendelssohn all’Auditorium Parco della Musica. Il direttore artistico del Teatro di Roma, Luca De Fusco, regista di esperienza e fine cesellatore di classici in dialogo con il nostro tempo, porta in scena Edipo Re al Teatro romano di Ostia. L’inconfondibile esploratore del teatro contemporaneo, Roberto Latini, in scena tra gli altri con Manuela Kustermann, presenta Antigone di Jean Anouilh, rileggendone con forza il suo mito. Il visionario coreografo norvegese, Alan Lucien Øyen, in prima mondiale al Teatro Argentina con Antigone. Infine, Eva Romero, chiude il festival con Ifigenia di Silvia Zarco al Teatro romano di Ostia. Insieme, opere e artisti daranno vita al Teatro Ostia Antica Festival. Il Senso del Passato, che non è solo il titolo della prima edizione, ma un invito a riscoprire il valore immortale dei classici che, attraverso le Antigoni, figure simbolo di ribellione e giustizia, vuole creare un ponte tra epoche diverse, stimolando una riflessione profonda sul ruolo dell’arte nella società. Una rilettura dei classici, con uno sguardo contemporaneo e multidisciplinare, per indagare il nostro passato, interrogarci sul presente e immaginare un futuro in cui l’arte sia un patrimonio condiviso, libero e accessibile, capace di renderci più consapevoli e umani. Ostia Antica si trasforma, così, in un palcoscenico internazionale di cultura, grazie al sostegno di Regione Lazio e Roma Capitale, che supportano con forza il Teatro di Roma nella realizzazione di questa impresa culturale che celebra il teatro e proietta l’arte oltre i confini nazionali e regionali. In linea con lo spirito di collaborazione dialettica tra istituzioni che anima il festival, l’incontro tra il patrimonio storico-archeologico del sito e l’arte teatrale è reso possibile dalla sinergia tra il Teatro di Roma e il Parco archeologico di Ostia Antica, diretto da Alessandro D’Alessio, un’intesa al servizio di un’esperienza rinnovata dei luoghi della cultura, rendendoli più accessibili e stimolando la crescita del territorio. Due alleanze strategiche, infine, caratterizzano questa edizione: la collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nel prologo d’apertura diretto dal Maestro Lanzillotta, e la connessione internazionale con il Festival di Mérida, il più antico festival di teatro classico della Spagna, con cui si amplia la portata performativa e innovativa del Teatro di Roma. “È molto importante che un’istituzione come il Teatro di Roma possa valorizzare Ostia Antica dal punto di vista teatrale, che è il modo più bello e più importante, come è stato fatto per tanto tempo ed è giusto che sia”, ha dichiarato il sindaco Gualtieri durante la conferenza stampa di presentazione. Il primo cittadino ha ringraziato “il Governo, la Regione, Roma Capitale e tutte le istituzioni culturali coinvolte per il lavoro di squadra che porterà cinque spettacoli di altissimo livello: il classico, il moderno, Pina Bausch, Sofocle: cose significative”.

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