Il consiglio comunale di Tarquinia si riunirà lunedì 31 marzo per discutere una mozione presentata dal gruppo consiliare “Tarquinia civica”, rappresentato dai consiglieri Renato Bacciardi e Alberto Tosoni. La mozione affronta un tema cruciale: l’inquinamento del fiume Marta e le sue ripercussioni sulla balneabilità del litorale tarquiniese. I consiglieri sottolineano che, da anni, i monitoraggi effettuati da Arpa Lazio e Legambiente, nell’ambito della campagna Goletta Verde, evidenziano gravi criticità nella qualità delle acque del fiume, in particolare vicino alla foce. Le analisi hanno frequentemente mostrato livelli di inquinamento superiori ai limiti consentiti, compromettendo la biodiversità fluviale e marina, la sicurezza delle coltivazioni agricole e la salute pubblica. Questo fenomeno ha anche effetti negativi sul turismo costiero, danneggiando l’immagine e l’economia locale. La mozione, se approvata, impegnerà il sindaco e la giunta comunale ad adottare misure concrete per affrontare il problema. Tra le proposte ci sono il potenziamento del monitoraggio del fiume Marta, con un incremento dei controlli da parte di Arpa Lazio e l’installazione di sistemi di rilevazione in tempo reale della qualità delle acque. Si prevede anche l’individuazione delle fonti di inquinamento e l’avvio di azioni di bonifica, comprese verifiche su scarichi abusivi e coinvolgimento di aziende agricole e industriali per garantire il rispetto delle normative ambientali. Inoltre, la mozione prevede la sensibilizzazione della cittadinanza e delle imprese locali, promuovendo la trasparenza informativa e incentivando pratiche sostenibili nella gestione delle risorse idriche. Sono incluse anche misure per garantire la balneabilità del litorale, con l’elaborazione di un piano di tutela delle acque costiere e la richiesta di maggiori risorse alla Regione Lazio. Tra le richieste all’amministrazione comunale c’è anche la riattivazione del Contratto di Fiume, un progetto di risanamento interrotto a causa del mancato finanziamento con i fondi del Pnrr. Bacciardi e Tosoni concludono affermando che la qualità delle acque del Marta e la balneabilità delle coste non sono solo questioni ambientali, ma anche economiche e sociali. Sottolineano l’urgenza di un intervento deciso per tutelare il territorio e garantire un futuro sostenibile per cittadini, imprese e turisti, auspicando che il consiglio comunale approvi la mozione e che gli uffici ne diano immediata attuazione.