Il comitato contro il deposito nazionale di scorie nucleari a Viterbo è stato ufficialmente annunciato durante un incontro organizzato da Tuscia in Movimento. Il Comitato No scorie Viterbo si presenterà al pubblico il 6 aprile a Vulci, con l’obiettivo di opporsi alla creazione di un deposito di scorie nucleari nella regione. Tra i relatori dell’incontro c’erano figure di spicco come la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, e altri esperti del settore. Durante l’incontro, sono stati evidenziati i prossimi eventi contro il deposito, programmati per il 6 aprile e l’11 maggio, e sono state espresse preoccupazioni riguardo ai criteri di selezione del sito da parte di Sogin, la società incaricata della gestione dei rifiuti nucleari. È stata sottolineata l’importanza di una mobilitazione popolare per contrastare le decisioni che potrebbero avere un impatto negativo sulla comunità e sull’ambiente. La sindaca Frontini ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nella lotta contro il deposito, sottolineando che la comunità deve essere coinvolta attivamente nelle decisioni che la riguardano. Marco Rossi, ingegnere e presidente del consiglio comunale di Gallese, ha fornito dati sulla distribuzione dei rifiuti nucleari in Italia, evidenziando che la maggior parte di essi si trova al Nord e che il deposito proposto rappresenta un obbligo statale e europeo. Il comitato e i suoi sostenitori intendono continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e a organizzare manifestazioni per opporsi a questa iniziativa, sottolineando l’importanza di proteggere l’ambiente e la tradizione agricola della Tuscia.
