Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto alla sua cerchia ristretta, compresi i membri del suo gabinetto, che Elon Musk si ritirerà nelle prossime settimane dal suo attuale ruolo nel governo. “Questo ‘scoop’ è spazzatura”. A scriverlo, in riferimento alle rivelazioni di Politico, è la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, secondo la quale “Elon Musk e il presidente Trump hanno entrambi dichiarato pubblicamente che Elon lascerà il servizio pubblico come dipendente governativo speciale quando il suo incredibile lavoro al Doge sarà completato”. Sempre secondo Politico, l’imminente ritiro di Musk arriverebbe proprio nel momento in cui alcuni membri dell’amministrazione Trump e molti alleati esterni sono insoddisfatti per l’imprevedibilità del presidente e considerano sempre più il miliardario come un peso. Lo suggerirebbe anche la sconfitta di un giudice conservatore candidato per la Corte Suprema, che avrebbe perso il seggio nel Wisconsin per dieci punti nonostante il sostegno di Musk. Solo un mese fa i dirigenti della Casa Bianca e gli alleati prevedevano che Musk fosse “qui per restare” e che Trump avrebbe trovato un modo per superare il limite di 130 giorni l’anno previsti per i “dipendenti governativi speciali”. Un termine che per il presidente di X scadrebbe a fine maggio o inizio giugno. Un alto dirigente della presidenza degli Stati Uniti ritiene di aspettarsi che Musk mantenga un ruolo informale come consigliere e continui a essere un volto occasionale alla Casa Bianca. Un’altra fonte sottolinea che chiunque ritenga che Musk sparirà del tutto dall’orbita di Trump “si sta ingannando”. Le indiscrezioni hanno un effetto positivo sulle quotazioni di Tesla che avanza a Wall Street. I titoli della multinazionale della auto elettriche salgono del 4,5% recuperando le perdite di oltre il 6% registrate in avvio di seduta con il calo delle vendite nel primo trimestre.
