giovedì, Aprile 17, 2025

Trump: “I russi bombardano come pazzi l’Ucraina, situazione terribile”

“Non sono felice che la Russia stia bombardando come pazzi l’Ucraina”. Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale definendo la situazione “terribile”. Nel giorno di lutto nazionale per la strage dei bambini a Kryvyi Rih, la Russia ha intensificato gli attacchi contro l’Ucraina, colpendo anche la capitale Kiev. I bombardamenti hanno causato vittime e danni significativi, tra cui la distruzione parziale della sede della Freedom Tv, l’emittente pubblica ucraina che trasmette anche in russo. Contemporaneamente, l’esercito russo ha annunciato un’avanzata nel nord, nella regione di Sumy, rivendicando la conquista della cittadina di Basovka, a pochi chilometri dal confine russo, anche se Kiev ha smentito la notizia parlando di propaganda. Il presidente francese, Emmanuel Macron, il suo omologo egiziano, Abdel Fattah al Sisi, e il re di Giordania, Abdallah II, hanno parlato oggi per telefono a quattro con il presidente americano Donald Trump, discutendo con lui degli strumenti per garantire urgentemente la sicurezza nella Striscia di Gaza, sottolineando – fanno sapere a Parigi fonti dell’Eliseo – “la necessità di ripristinare immediatamente un pieno accesso per l’afflusso degli aiuti umanitari e la liberazione di tutti gli ostaggi e detenuti”.
Nella telefonata, a margine del vertice a tre di oggi sulla situazione a Gaza, riferiscono le fonti dell’Eliseo, al Sisi e Abdallah “hanno insistito con Trump della necessità di creare condizioni propizie a un vero orizzonte politico e di mobilitare gli sforzi internazionali per mettere fine alle sofferenze del popolo palestinese, ristabilire la sicurezza e la pace per tutti e applicare la soluzione dei due Stati”. Il presidente Volodymyr Zelensky ha confermato per la prima volta che le forze ucraine stanno operando nella regione russa di Belgorod, dove Mosca ha segnalato attacchi il mese scorso. Belgorod è regolarmente il bersaglio degli attacchi aerei ucraini ed è vicina alla regione russa di Kursk, dove le forze ucraine hanno lanciato un’incursione a sorpresa l’anno scorso. Zelensky ha detto su Telegram che il comandante in capo, il generale Oleksandr Syrsky, ha fatto rapporto sulla “nostra presenza nella regione di Kursk e sulla nostra presenza nella regione di Belgorod”. “Continuiamo a condurre operazioni attive nelle aree di confine sul territorio nemico, e questo è assolutamente giusto: la guerra deve tornare da dove è venuta”, ha aggiunto Zelensky. Per la prima volta nei più di tre anni dall’invasione russa Zelensky menziona esplicitamente una presenza ucraina a Belgorod, una regione al confine con l’Ucraina con una popolazione di circa 1,5 milioni di abitanti. L’esercito russo ha ammesso di aver affrontato attacchi terrestri ucraini nella regione a marzo, in un momento in cui le forze ucraine erano sotto pressione a Kursk. Secondo il blog militare DeepState, considerato vicino all’esercito ucraino, le truppe ucraine hanno occupato un’area di 13 chilometri quadrati nella regione russa, vicino al villaggio di confine di Demidovka. Zelensky e altri funzionari ucraini hanno affermato che l’incursione a Kursk e in altri territori russi serve a deviare le forze russe che attaccano le regioni ucraine di Sumy e Kharkiv.
“I tre dirigenti e il presidente Trump – si apprende dalle stesse fonti – hanno deciso di rimanere in stretto contatto” e hanno “espresso la volontà di accelerare la pace per l’Ucraina, in modo conforme al diritto internazionale, e il bisogno comune di sicurezza e stabilità internazionali”.

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