Riceviamo e pubblichiamo: “Con l’ennesimo riposizionamento (un eletto nel M5S è passato a Fratelli d’Italia) la maggioranza di destra non è più quella eletta dai cittadini nel 2022: è aumentata numericamente e ha visto numerosi cambi di casacca. Nella destra di Ardea la decenza è un concetto rimosso e l’etica è una categoria sconosciuta perché, nei loro giochini spudorati e apolitici, gruppuscoli di “signorotti” della politica locale sanno di essere spalleggiati da capicorrente regionali e nazionali capaci solo di cinici calcoli elettoralistici. L’idea che li muove è soltanto il potere per il potere. È un dramma tremendo per Ardea, che invece di vedere realizzate opere pubbliche registra rinunce ad importanti contributi. Il risultato di tutto questo è un immobilismo amministrativo degno solo di vergogna, che invece si nasconde dietro menzogne o mistificazioni. La spiegazione di tanta arroganza è, purtroppo, molto semplice: I “SIGNOROTTI“ SONO SICURI DI PORTARE I LORO VOTI DOVE VOGLIONO facendo leva su ricatti, prebende, favori, promesse, miserie varie. Una maggioranza di destra extra-large (tra i consiglieri ‘dichiarati’ e quelli ‘ibridi’) è nei fatti un insulto alla città e alla legge elettorale; è anche la prova tangibile dell’incapacità dei partiti di scegliere candidati affidabili e degni della fiducia in loro riposta”.
