giovedì, Aprile 17, 2025

Frase choc di Trump: “Tutti mi chiamano per baciarmi il culo”. Pechino riunisce un vertice d’emergenza

“Vi dico che questi paesi ci stanno chiamando per baciarmi il culo”. Si è espresso così Donald Trump durante la cena del National Republican Congressional Committee a Washington parlando dei Paesi colpiti dai dazi che vogliono trattare per ridurre le tariffe. Rivolgendosi alla platea dei repubblicani per rivendicare la sua linea dura, il presidente americano ha assicurano che i tanti Paesi colpiti dalle tariffe “muoiono dalla voglia” di fare un accordo. Le dichiarazioni provenienti dalla Cina, tramite Maria Zakharova e il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, evidenziano un forte disaccordo nei confronti delle politiche commerciali degli Stati Uniti. Secondo Pechino, i dazi imposti da Washington non solo violano le norme del commercio internazionale, ma minacciano anche la stabilità economica globale. L’incontro di alto livello previsto dalla leadership cinese evidenzia la preoccupazione per le conseguenze economiche di questa guerra commerciale, con previsioni di crescita ridotte per il 2025. La Cina, in risposta ai dazi al 104%, si sta preparando ad adottare misure decise per proteggere i propri interessi economici e affermare il diritto al proprio sviluppo. L’invito al dialogo da parte di Pechino suggerisce un’apertura a negoziare e risolvere le controversie commerciali, contrastando così le strategie unilaterali degli Stati Uniti. Queste dinamiche potrebbero avere un impatto significativo sulle relazioni economiche globali e sulla stabilità dei mercati internazionali, rendendo fondamentale un approccio bilaterale e cooperativo per affrontare le tensioni commerciali.

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