Tanto spavento, a Roma, in via Giovanni Branca, nel quartiere Testaccio, dove poco dopo le 19, in un appartamento al quinto piano di una palazzina, si è sviluppato un incendio. Il denso fumo che usciva dalle finestre, poi anche le richieste di aiuto che giungevano dall’appartamento, hanno allarmato i passanti molti dei quali hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono arrivate due squadre dei vigili del fuoco di Roma. Mentre una iniziava da un lato ad spegnere le fiamme, l’altra, con l’ausilio dell’autoscala, ha permesso ai pompieri di arrivare con il cestello fino all’altezza della finestra e portare in salvo almeno due persone che, altrimenti, non avrebbero avuto scampo. Portati in strada, sono stati affidati agli operatori del 118 per valutarne le condizioni. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia di Roma che hanno agevolato le operazioni di soccorso. Il bilancio è di una dozzina di intossicati in modo non grave (e ricoverati in vari ospedali di Roma: Policlinico Umberto I, San Camillo, Santo Spirito), metà dei quali sono vigili del fuoco e agenti che hanno partecipato ai soccorsi. Tra loro anche un bimbo di 18 mesi. Non si sarebbero ustionati. “L’intervento è stato molto tempestivo e questo ha evitato una tragedia. Una parte del palazzo è stata evacuata”, spiega il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, giunto sul posto. La prima ipotesi è che il rogo sia partito da un banale incidente domestico, una friggitrice che avrebbe preso fuoco.
