In un recente consiglio comunale straordinario, la questione delle onde elettromagnetiche e delle infrastrutture di telefonia mobile è stata al centro del dibattito, grazie all’iniziativa delle forze di opposizione. L’assemblea è stata convocata per discutere il piano di riassetto delle emissioni elettromagnetiche e le normative riguardanti la localizzazione e l’installazione di antenne e impianti di telefonia. I consiglieri di minoranza, tra cui Luigino Bucchi e Niccolò Accardo, hanno sollevato preoccupazioni per l’aumento delle stazioni radio base e delle antenne Bts, che sembrano sfuggire a controlli appropriati, poiché spesso registrate come impianti privati, ma in realtà operanti come ponti radio con emissioni di radiofrequenza. Persone di spicco delle associazioni locali hanno partecipato al dibattito, evidenziando problemi legati alla mancanza di informazione sulle nuove installazioni e alla carenza di monitoraggio continuo delle emissioni. Presenti anche la sindaca Elena Gubetti e l’assessore alle Politiche ambientali Alessandro Gnazi, che hanno comunicato la recente negazione di permessi a due compagnie telefoniche per nuove installazioni. Gnazi ha inoltre promesso l’inizio di una collaborazione con l’Arpa per garantire un monitoraggio più rigoroso delle emissioni, in risposta alle richieste degli abitanti per una maggiore tutela della salute pubblica. La discussione ha messo in luce la necessità di un intervento più attivo e regolato nel settore delle telecomunicazioni, per garantire sicurezza e salute ai cittadini.