lunedì, Aprile 21, 2025

Incastrata la banda del rame: tre arresti

La notizia della scoperta di una banda dedita al furto di cavi di rame dalle colonnine di ricarica per veicoli elettrici inizia a delineare un quadro inquietante delle attività illecite che si svolgono a Roma e nei suoi dintorni. Le segnalazioni dei residenti hanno fatto scattare un’operazione da parte della Polizia di Stato, che ha dimostrato efficienza e rapidità nell’identificare e arrestare i responsabili dei furti. I tre arrestati, due uomini di 48 e 49 anni e una donna di 30, tutti romani, sono accusati di furto aggravato. L’operazione è iniziata dopo l’ultimo furto avvenuto a Ladispoli, dove la banda ha manomesso una colonnina Enel. Grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e alla registrazione della targa dell’auto rubata, gli agenti sono riusciti a localizzarli rapidamente a Roma. Dentro la Fiat 500 a noleggio, i poliziotti hanno trovato ben 16 cavi di rame, il che suggerisce che i ladri avessero messo a segno diversi colpi prima di essere catturati. Ora gli investigatori stanno cercando di stabilire se ci siano altri furti collegati a questa banda, che potrebbe essere parte di un sistema criminale più ampio attivo nella capitale. Oltre alla questione del furto di rame, ci sono anche danni ingenti causati alle colonnine di ricarica, un aspetto che rende la situazione ancor più seria. La vicenda solleva interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture per la mobilità elettrica, un settore in crescita e cruciale per il futuro della sostenibilità ambientale. Gli sviluppi futuri dell’indagine potrebbero rivelare ulteriori dettagli su questa rete criminale, con implicazioni che vanno oltre i singoli furti.

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