venerdì, Aprile 18, 2025

Scommesse illegali, indagati 12 calciatori di Serie A. Zaniolo: “Noi calciatori spesso soli”. La federcalcio inglese incrimina Tonali

Un presunto giro di scommesse clandestine, anche attraverso piattaforme on line, la Guardia di finanza di Milano, su delega della procura, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di cinque indagati e una società, emesso dal gip per oltre 1,5 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti. Un milione e mezzo di euro sequestrati, cinque richieste di arresti domiciliari e una dozzina di calciatori che giocano o hanno giocato in Serie A sono indagati dalla Procura di Milano. A quanto pare però nessuno dei dodici calciatori ha mai scommesso sulle partite delle rispettive squadre di calcio. Tra i calciatori indagati ci sono Tonali e Fagioli, già coinvolti nel caso lo scorso anno, ma anche gli argentini Paredes e Di Maria, oltre a Bellanova e Zaniolo. Tutti loro avrebbero scommesso su siti illegali. Agli indagati sono stati notificati i decreti di fissazione di interrogatorio preventivo emessi dal gip a seguito della richiesta di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari da parte dei pm Paolo Filippini e Roberta Amadeo. Questi sono gli esiti di una complessa indagine condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza della Procura della Repubblica di Milano – che ha permesso di individuare un gruppo attivo nell’area milanese, ritenuto responsabile dell’organizzazione illegale di scommesse, anche attraverso piattaforme online non autorizzate, utilizzate da numerosi scommettitori. Dall’esame dei telefoni sequestrati nell’autunno 2023 dalla Guardia di Finanza di Torino al centrocampista del Newcastle Sandro Tonali (ex Milan) e a quello della Fiorentina Nicolò Fagioli (ex Juve) è emerso che diversi calciatori di Serie A hanno effettuato scommesse online su piattaforme illegali. Secondo gli inquirenti i calciatori prima ottenevano credito dagli organizzatori delle scommesse, poi quando il debito diventava imponente li estinguevano acquistando Rolex o orologi di lusso in una gioielleria milanese, che veniva usata come fosse una banca. Un modo alternativo per regolare i conti, ma un modo che è stato scoperto dagli investigatori. Tonali e Fagioli hanno già subito una squalifica un anno fa, risultano comunque tra gli indagati. Con loro ci sono anche altri calciatori. Gli inquirenti hanno inserito Alessandro Florenzi (Milan), Nicolò Zaniolo della Fiorentina (all’epoca dei fatti alla Roma), i calciatori della Juventus Mattia Perin e Weston McKennie, gli argentini Paredes e Di Maria, campioni del mondo 2022, Samuele Ricci del Torino, Cristian Buonaiuto, Matteo Cancellieri, Junior Firpo ora al Leeds. Sandro Tonali e Nicolò Fagioli avrebbero svolto il ruolo di “collettori” delle scommesse per gli altri calciatori di Serie A. Lo scrivono i pubblici ministeri di Milano Paolo Filippini e Roberta Amadeo negli atti dell’inchiesta sul scommesse sportive illegali e online. I due centrocampisti si sarebbero occupati di “diffondere e pubblicizzare” le piattaforme illegali Betsport22.com, Swapbet365.eu , Vipsport360.com – Texinho.com per i cui gestori Tommaso De Giacomo, Patrick Frizzera, Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini la Procura di Milano chiede gli arresti domiciliari. Gli altri 20 calciatori e sportivi indagati per esercizio abusivo di attività di gioco e scommessa rispondono in quanto “meri giocatori” delle “scommesse sportive illegali” all’interno della “poker room virtuali organizzate tra amici”.

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