L’operazione di demolizione delle due palazzine Ater in via XVI Settembre ha rappresentato un passo significativo nel progetto di riqualificazione del complesso, fermo da circa sei anni. In poco meno di due settimane, i lavori di demolizione sono stati completati grazie all’intensificazione delle operazioni, che hanno compreso anche turni notturni per ridurre al minimo i disagi per la comunità. A partire dal 31 marzo, i lavori hanno dimostrato un’accelerazione decisa, consentendo di rimuovere le strutture e di pianificare il successivo trasporto delle macerie, previsto per la fine di aprile. Dopo queste operazioni, seguiranno le verifiche di conformità alle normative vigenti, per poi passare alla fase di perforazione per le nuove fondazioni e alla costruzione delle nuove strutture in cemento armato. Massimiliano Fasoli, commissario straordinario di Ater, ha riconosciuto il cambiamento di strategia e la scelta di un direttore lavori competente, ingegner Stefano Amici, come fattori chiave per il successo del progetto. Il supporto tecnico-amministrativo dell’ingegner Andrea Mereu e la nuova impresa coinvolta hanno permesso di superare le difficoltà precedenti, rilanciando un progetto complesso che ha dimensioni significative per il territorio, soprattutto in una zona strategica come l’ingresso al porto di Civitavecchia. Il progetto non è solo una semplice operazione edilizia, ma una vera e propria sfida tecnica e ingegneristica, che mira a contribuire alla rigenerazione urbana della città. Fasoli ha espresso gratitudine verso l’amministrazione comunale per il supporto ricevuto durante tutto il processo.
Via XVI Settembre, completata la demolizione delle due sagome
