Il fenomeno del Sup (Stand Up Paddle) sta davvero esplodendo in Italia, attirando sempre più appassionati di tutte le età grazie ai suoi benefici per il benessere fisico e mentale e per la connessione con la natura. In questo contesto, il Progetto “Vivere il mare” coordinato dalla Prof.ssa Angela Di Sabatino all’Alberghiero di Ladispoli rappresenta un interessante esempio di come lo sport possa essere utilizzato come strumento educativo e di crescita personale. Con la collaborazione di Roberta Mariani, campionessa europea e psicologa, gli studenti hanno l’opportunità di apprendere non solo le tecniche del Sup, ma anche a gestire emozioni e rischi legati all’attività. I momenti di riflessione e di apprendimento pratico offrono a ciascun partecipante non solo competenze tecniche, ma anche l’occasione di scoprire se stessi e il proprio equilibrio. L’enfasi posta sulla sicurezza e sulla preparazione dimostra quanto sia fondamentale avvicinarsi a queste attività con consapevolezza. La Professoressa Di Sabatino evidenzia l’importanza di creare spazi di apprendimento sicuri e accoglienti, dove gli studenti possano esprimere liberamente le proprie emozioni e aspettative. Le reazioni degli studenti mostrano che cercano non solo competenze tecniche, ma anche serenità e una connessione profonda con le proprie emozioni. Questa iniziativa sottolinea come l’educazione possa andare oltre il curriculum tradizionale, favorendo lo sviluppo di relazioni significative e insegnando valori fondamentali per la vita. È un approccio che mira a sviluppare non solo abilità fisiche, ma anche competenze socio-emotive, gestendo lo stress e favorendo la consapevolezza. Mentre si avviano le uscite in mare, ci si attende che questo progetto continui a crescere, portando ulteriori opportunità di apprendimento e scoperta per gli studenti, in un ambiente che valorizza il legame con la natura e la crescita personale.
Ladispoli, vivere il mare: Sup e psicologia per la V T dell’Alberghiero
