La recente sentenza del Tar del Lazio rappresenta un’importante svolta per il settore delle energie rinnovabili nella regione, in particolare per i progetti fotovoltaici. La decisione ha annullato le linee guida regionali che limitavano lo sviluppo degli impianti nella provincia di Viterbo al 50% del totale autorizzato, una restrizione considerata illegittima dall’associazione Gis, che riunisce operatori del settore. L’associazione ha espresso soddisfazione per la sentenza, evidenziando che la deliberazione 171, approvata nel maggio 2023 e prorogata a dicembre, di fatto bloccava qualsiasi nuovo impianto nella provincia di Viterbo, creando disparità e incertezze per gli sviluppatori. Il Tar ha sottolineato che, sebbene le Regioni possano introdurre criteri per la pianificazione delle energie rinnovabili, devono comunque garantire ogni singolo procedimento autorizzativo, evitando divieti aprioristici. L’implicazione immediata della sentenza è la possibilità per le società di riprendere i procedimenti di autorizzazione già bloccati, in particolare il progetto della Sun Legacy 5 a Tarquinia, che era stato ostacolato dalle precedenti linee guida. L’associazione Gis ha evidenziato come l’innovativa progettazione dei loro impianti possa anche contribuire alla salvaguardia della biodiversità nell’area. Inoltre, Gis ha proposto un nuovo approccio alla pianificazione delle energie rinnovabili, suggerendo di dedicare una percentuale fissa del territorio comunale al fotovoltaico ed eolico, che potrebbe garantire maggiore equità e prevedibilità nei processi autorizzativi. Questa proposta si distingue per la sua stabilità e per la capacità di distribuire in modo uniforme gli impatti tra i vari enti locali. Il presidente di Gis ha criticato le attuali politiche della Regione Lazio, accusandola di ignorare il parere degli esperti e di adottare decisioni di carattere politico piuttosto che tecnocratico. Ha inoltre avvertito che la mancanza di una pianificazione efficiente e legittima potrebbe portare la regione a dover affrontare cause legali e risarcimenti per i danni derivanti da scelte inadeguate. In sintesi, questa sentenza del Tar non solo riapre la strada a progetti in sospeso, ma mette in luce le sfide e le opportunità per la gestione delle energie rinnovabili nella Regione Lazio, incentivando un approccio più collaborativo e tecnico alla pianificazione ambientale.