lunedì, Aprile 14, 2025

Tensioni al corteo pro Palestina a Milano: scritte contro la Meloni, scontri con la polizia

Vetrine e pensiline dei mezzi pubblici danneggiate e imbrattate, scritte sui muri, un momento di tensione fra manifestanti e forze dell’ordine: sono arrivati in circa 10mila a Milano per il corteo nazionale per chiedere di fermare il genocidio a Gaza a supporto della resistenza palestinese. Le tensioni sono iniziate all’altezza di piazzale Baiamonti e di piazzale Lagosta. Almeno sette manifestanti sono stati fermati. Poco prima erano stati compiuti atti vandalici nei confronti di banche e di un supermercato. In piazza gli attivisti avevano formato un presidio chiedendo la liberazione dei fermati.
Scritta contro la Meloni su una vetrina: “Spara a Giorgia” Sulla vetrina di una filiale bancaria è stata scritta la frase “spara a Giorgia”. Alcuni manifestanti con il volto coperto da passamontagna neri, che marciavano dietro lo striscione degli antagonisti, hanno danneggiato un bancomat automatico e rotto le vetrine di un supermercato. Non sono mancati gli attestati di vicinanza e solidarietà al premier. “L’odio non può e non deve trovare spazio nel confronto politico. Ciò che è accaduto a Milano è gravissimo. Forza Italia, nel condannare con estrema fermezza i violenti estremisti di sinistra che hanno scatenato una vera guerriglia urbana a Milano, è vicina e solidale con Giorgia Meloni”, ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Solidarietà a Giorgia per le minacce. Questi sarebbero i ‘pacifisti’ che il 25 aprile andranno in piazza cercando fascisti che non ci sono, mentre il primo maggio parleranno di lavoro anche se non hanno mai faticato”. Così sui social il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini.
“I fatti avvenuti quest’oggi a Milano indignano e preoccupano. Solidarietà alle forze dell’ordine, alla presidente del Consiglio e a quanti sono rimasti colpiti dalla violenza dei manifestanti”, le parole invece del leader di Italia Viva, Matteo Renzi. “Esprimo la mia piena solidarietà al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla quale sono state rivolte espressioni inaccettabili durante il corteo a Milano. La mia vicinanza va anche alle forze dell’ordine, gravemente attaccate da alcuni manifestanti. Condanniamo con fermezza intimidazioni e linguaggio d’odio, che minano il confronto civile e democratico”. Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. Secondo i presenti, la scintilla che ha innescato gli scontri è stata l’identificazione di alcuni partecipanti da parte della polizia. Gli attivisti, lanciando fumogeni, hanno gridato slogan in francese: “Tout le monde dèteste la police”.

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