Il presidente cinese Xi Jinping ha avviato una missione diplomatica in Asia, iniziando dal Vietnam, nel contesto di tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Questa è la sua prima visita all’estero del 2025 e include tappe in Malaysia e Cambogia, proseguendo fino al 18 aprile. Hanoi, che recentemente ha subito dazi reciproci del 46% da parte degli USA, è attualmente in negoziati con Washington, considerando che il mercato americano rappresenta il 30% delle proprie esportazioni. Le discussioni si concentrano sugli accordi più trasparenti riguardanti l’esportazione di prodotti cinesi attraverso il Vietnam. Per affrontare le preoccupazioni statunitensi riguardo al furto di proprietà intellettuale e agli abusi nel transito di merci, il governo vietnamita ha organizzato un incontro di emergenza, promettendo di rafforzare i controlli e elaborare un piano per contrastare i trasferimenti illegali. Negli ultimi giorni, il Vietnam ha proposto diverse condizioni per rassicurare l’amministrazione Trump circa la propria intenzione di ridurre il surplus commerciale con gli Stati Uniti e ha avviato colloqui commerciali formali, dichiarando l’intenzione di reprimere le frodi commerciali. Il paese cerca di mantenere rapporti solidi con gli USA, mentre gestisce anche una stretta vicinanza con la Cina, che rimane un importante partner commerciale e una fonte di investimenti, nonostante le tensioni territoriali che persistono. Hanoi sta inoltre implementando misure più rigorose per controllare la spedizione di beni sensibili dagli Stati Uniti, come i semiconduttori avanzati, che potrebbero essere destinati illegalmente alla Cina.
Dazi, Xi Jinping arrivato in Vietnam, la sua prima tappa nel sud-est asiatico
