martedì, Aprile 15, 2025

Scontri al derby Lazio-Roma: scatta già il primo arresto

C’è già il primo arresto in flagranza differita per gli scontri del derby Lazio Roma di domenica sera allo Stadio Olimpico. Si tratterebbe di un ultras biancoceleste, uno dei tanti teppisti che hanno messo a ferro e fuoco Ponte Milvio per forzare il blocco della polizia e scontrarsi con i romanisti dall’altra parte del Tevere. L’arresto in flagranza differita consente di fermare gli indagati entro 48ore e di assicurarli alla giustizia sulla base di una prova video. E le immagini girate ieri durante la folle mezz’ora di guerriglia urbana sono tante, dall’una e dall’altra parte del Tevere tra le tifoserie rivali per le strade e tra i palazzi trasformati in un campo di battaglia dagli ultras, prima di essere dispersi dalle forze dell’ordine grazie a idranti e blindati. Ci saranno presto altri indagati ed è destinato a salire anche il bilancio dei feriti tra le forze dell’ordine, che sarebbero ben più di tredici, mentre il sindacato di Polizia chiede che non si giochi più la sera a tutela dell’incolumità dei cittadini e degli stessi agenti a cui arrivano i messaggi di solidarietà delle istituzioni. Il ministro Piantedosi ha annunciato il pugno duro contro i violenti. La stracittadina è finita sotto la lente della procura di Roma, che sta valutando le posizioni dei tifosi fermati durante i disordini. Nel fascicolo c’è la relazione della Digos della Questura di Roma che ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e i filmati realizzati dagli agenti della polizia scientifica che hanno ripreso le fasi dei violenti scontri. La polizia ha messo in campo il contingente del reparto Mobile con un camion-idrante, che non è bastato a disperdere i tifosi. “Ormai è evidente che certi soggetti non vanno allo stadio per tifare, ma solo per colpire chi rappresenta lo Stato: è questo il loro ‘sport’ preferito” ha commentato il segretario del Coisp Domenico Pianese, chiedendo l’introduzione di misure specifiche: Daspo a vita e carcere vero per chi aggredisce un agente in servizio. Sulla stessa linea le parole di Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, che ha chiesto che tra le misure per prevenire episodi come quello di ieri ci sia anche la possibilità che i match pericolosi vengano disputati a porte chiuse e in campo neutro. Ama conta i danni: 30 cassonetti bruciati tra Ponte Milvio e il Flaminio e oltre 40.000 euro di danni.

Articoli correlati

Ultimi articoli