Il 17 aprile si terrà un evento di grande rilevanza presso l’Aula consiliare del Comune di Fiumicino, alle ore 17:30, dedicato alla presentazione ufficiale della proposta di legge regionale n. 167 del 17 luglio 2024, intitolata “Recupero mediante cambio d’uso di unità immobiliari in aree rurali”. Questa iniziativa punta a riqualificare immobili agricoli abbandonati, restituendoli alla comunità attraverso nuove destinazioni d’uso, inclusi residenziale, turistico-ricettivo, sportivo, sociale e per l’infanzia. La proposta è promossa dalla consigliera regionale Micol Grasselli, coadiuvata da Orlando Tripodi. Durante il convegno interverranno anche figure di spicco come la senatrice Ester Mieli, l’assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini e Simonetta Ceraudo, presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio, insieme a rappresentanti delle istituzioni locali, tra cui il sindaco Mario Baccini e il presidente del Consiglio comunale Roberto Severini.La proposta legislativa è volta a dare nuova vita a costruzioni agricole legittimamente esistenti ma attualmente dismesse, come magazzini e capannoni, superando i limiti della normativa regionale attuale che valorizza solo i manufatti legati a un’azienda agricola. Il progetto si articola in dieci articoli che definiscono criteri tecnici e urbanistici, ed è in fase di discussione in quattro Commissioni del Consiglio regionale. Tra i punti salienti emergono il mantenimento delle volumetrie esistenti, ammissibilità di incremento fino al 20% su fondo proprio, e l’obbligo di stabilità della nuova destinazione d’uso per dieci anni. Possono essere recuperati immobili di dimensioni tra 45 e 300 metri quadri, a condizione che rispettino specifici requisiti igienico-sanitari e strutturali. Un elemento innovativo è l’obbligo per i Comuni di monitorare e riportare annualmente i dati relativi agli immobili recuperati, garantendo assimila al principio di non consumo di suolo. La legge si propone di conciliare gli obiettivi di sostenibilità ambientale e sviluppo economico, aprendo la strada a un nuovo paradigma per la rigenerazione urbana in aree rurali. Il convegno si preannuncia molto partecipato, con operatori del settore, tecnici e cittadini pronti a discutere e contribuire a una proposta che potrebbe servire da modello per tutta Italia, specialmente in un periodo in cui le risorse pubbliche sono limitate.