mercoledì, Aprile 16, 2025

Latina, riciclaggio e fatture false: finiscono agli arresti domiciliari in tre

La Guardia di Finanza di Latina, dopo indagini svolte su delega della Procura della Repubblica del capoluogo pontino, ha posto agli arresti domiciliari tre persone, cui sono stati anche sequestrati beni per un valore di circa un milione 300mila euro. Il provvedimento disposto dal Gip riguarda tre soggetti residenti in provincia di Latina, gravemente indiziati della commissione dei reati di autoriciclaggio, riciclaggio e indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. In particolare, le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Fondi hanno scoperto circostanziati elementi di prova su un sistematico sistema di riciclaggio di proventi derivati dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti. È emerso come gli indagati, legali rappresentanti e amministratori di fatto di due associazioni sportive dilettantistiche della provincia pontina, avrebbero effettuato numerose operazioni bancarie e finanziarie (prelievi di denaro contante, bonifici, trasferimenti telematici etc.) per occultare la natura e provenienza illecita degli importi movimentati, derivanti da pagamenti di fatture emesse a fronte di contratti di sponsorizzazione ritenuti fittizi, per un ammontare di oltre 1,6 milioni di euro. Dalle investigazioni svolte, consistite in analisi documentali, indagini finanziarie, ricostruzioni patrimoniali, sarebbe anche emerso che gli indagati, per impedire la tracciabilità del denaro accumulato, sarebbero ricorsi all’indebito utilizzo di carte di credito e strumenti di pagamento appartenenti a terze persone. Sulla base degli elementi raccolti, il Tribunale di Latina ha disposto nei confronti dei tre la misura degli arresti domiciliari ed il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di denaro, beni ed altre utilità per un ammontare di circa un milione 300mila euro.

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