sabato, Aprile 19, 2025

Guardia di Finanza, sequestrate opere d’arte contraffatte esposte all’Ara Pacis

Erano state presentate come opere risalenti al primo secolo dopo Cristo, ma in realtà si trattava di mere riproduzioni di epoca moderna. Per questo, i Finanzieri del Comando provinciale di Roma, a seguito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica capitolina, hanno sottoposto a sequestro alcune opere in marmo esposte nel corso della mostra “LEX giustizia e diritto dall’Etruria a Roma”, tenutasi dal 27 maggio al 10 settembre 2023 al Museo dell’Ara Pacis (non sottoposto a indagini). L’ipotesi di reato è contraffazione di beni culturali. Le investigazioni, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, sono state avviate nell’ambito di mirati approfondimenti finalizzati alla prevenzione del riciclaggio di capitali illeciti nel settore del commercio di opere
d’arte. In questo caso, l’attribuzione dell’epoca archeologica è stata ulteriormente documentata con la divulgazione di una pubblicazione illustrativa delle opere, distribuita in numerose biblioteche ed enti culturali nazionali, nonché commercializzata nelle librerie e sui siti di shopping on-line. Le pubblicazioni a riguardo sono state sequestrate dai Finanzieri del Nucleo P.E.F. di Roma, in tutto il territorio nazionale, in ragione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Roma.
La misura cautelare, oltre a scongiurare il grave rischio di nocumento e mistificazione del patrimonio culturale italiano, ha permesso di evitare che le opere potessero essere immesse sul mercato dei beni archeologici, grazie alla fuorviante attribuzione storica, a un valore economico di gran lunga più elevato di quello effettivo.

Articoli correlati

Ultimi articoli