sabato, Aprile 19, 2025

Piemonte, allerta rossa per esondazioni. Il Sesia fa paura. Treno bloccato nel Biellese. Il fiume lambisce le case

Fase di marcato maltempo su parte dell’Italia, in particolare sul Nord-Ovest e sui settori occidentali, con precipitazioni persistenti e abbondanti; prevista anche una decisa intensificazione dei venti al Centro-Sud. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di oggi, giovedì 17 aprile, allerta rossa per rischio idrogeologico su settori del Piemonte; allerta meteo-idro arancione su Valle d’Aosta e settori di Piemonte, Lombardia e Sardegna; allerta gialla su Lazio, Provincia Autonoma di Trento e settori di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana e Sardegna. Persistono in Toscana condizioni meteo perturbate, con nuovo aumento dell’instabilita’. La giornata di oggi sara’ caratterizzata da piogge sparse, localmente a carattere di rovescio o breve temporale e con una rapida formazione di un profondo minimo di pressione tra il Mar di Corsica, il Mar Ligure e il Tirreno Settentrionale, associato temporaneamente a venti di burrasca di scirocco sull’Arcipelago e localmente sulla costa.Alla luce di queste previsioni la Sala operativa unificata della Protezione ha emesso, per oggi un bollettino di criticita’ che prevede un codice arancione per mareggiate, fino alle ore 15, su arcipelago e foce dell’Albegna (provincia di Grosseto), mentre per vento forte il codice arancione, fino alle ore 16,  si estende a tutto il tratto di costa maremmana, dove sara’ in vigore anche un codice giallo per temporali forti, che coinvolgera’ anche la costa piombinese.Codice giallo per mareggiate e vento forte anche su tutto il resto della costa toscana.Per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore, il codice sara’ giallo per l’intera giornata di giovedi’ su quasi tutto il territorio regionale, con esclusione di Alto Valdarno, Mugello, Romagna toscana e Valtiberina. La strada statale 459 della valle Anzasca, nel Verbano-Cusio-Ossola, è chiusa al traffico all’altezza di Bannio Anzino a causa dei detriti caduti nella notte nella zona di Pontegrande. Macugnaga, località ai piedi della parete est del monte Rosa, e l’alta valle Anzasca sono attualmente isolate. Problemi anche a Calasca Castiglione, dove in via precauzionale è stato chiuso un tratto di strada provinciale: in mattinata è previsto il sopralluogo di un geologo per la verifica del versante.    In borgata Baceno, nel comune di Domodossola, sei persone sono state evacuate dalle proprie abitazioni per l’ingrossamento di un corso d’acqua. A Vogogna, fa sapere il presidente della provincia del Vco Alessandro Lana, l’ingrossamento del rio Tocetta richiederà l’evacuazione di alcune famiglie. Al momento sotto controllo, infine, i livelli delle dighe, oggetto di un confronto tra Enel e lo stesso Lana. Pioggia e vento forte hanno caratterizzato la notte appena trascorsa, a Milano e nel Milanese, dove si sono registrate abbondanti precipitazioni ma soprattutto raffiche, secondo il meteo, fino a 30 nodi. Il Comune di Milano, come in altre occasioni analoghe, ha deciso di chiudere al pubblico i parchi cittadini. Numerosi i rami e le piante cadute con qualche problema di circolazione, stamani, al risveglio della città. Per le strade anche parti di recinzioni, teli e cerate di cantieri rovesciate creano qualche problema agli automobilisti, ad esempio nell’area tra Gioia e la stazione Centrale. In Pagano alle 7.05 un autocarro è stato investito da una pianta ma il conducente non ha avuto bisogno di ricorrere a cure mediche. Il Comune ricorda che a Milano è in corso un’allerta gialla meteo e invita a non sostare sotto alberi e dehors o in- prossimità, appunto, di impalcature. E’ previsto nelle prossime ore un ulteriore innalzamento dei livelli del fiume Po, a causa delle forti piogge che stanno interessando il Piemonte. A valle di Torino, grazie al contributo degli affluenti che risultano ancora in lieve crescita, il Po in mattinata sara’ prossimo al livello di pericolo nelle sezioni di San Sebastiano nel Torinese e Crescentino (Vercelli), mentre a valle si prevede il superamento della criticita’ moderata a Valenza e della criticita’ ordinaria a Isola Sant’Antonio, in provincia di Alessandria. Sorvegliati speciali, pero’, sono tutti i fiumi e torrenti del territorio piemontese. Nelle prossime ore, infatti, sono attesi ulteriori incrementi dei livelli dei corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario. Nella zona settentrionale della regione i livelli del Toce risultano ancora in crescita e prossimi alla soglia di pericolo. Per il Lago Maggiore e’ previsto il superamento del livello di guardia in mattinata. Per quanto riguarda il bacino del Sesia nelle sezioni di monte e negli affluenti i livelli risultano stazionari o in lieve diminuzione, mentre a Palestro sono previsti ulteriori incrementi fino al livello di pericolo. Nel Verbano, il Toce ha superato il livello di guardia, mentre l’Ovesca ha superato il pericolo. Il lago Maggiore e’ in crescita, ma al di sotto del livello di guardia. Nel Biellese, il Mastallone a Varallo, il Sessera a Pray e il Cervo a Vigliano hanno superato la soglia di guardia. Nel Vercellese l’Elvo a Carisio e il Cervo a Quinto Vercellese hanno superato la soglia di pericolo. Nel Torinese hanno superato il pericolo il Soana a Pont, l’Orco a Spineto, il Chiusella a Parella e il Malone a Front mentre la Dora Baltea a Tavagnasco ha superato il livello di guardia. A sud e’ stata superata la soglia di guardia dall’Erro a Cartosio (Alessandria) e dal Belbo a Santo Stefano (Cuneo), la Bormida a Piana Crixia (Savona) ha superato la soglia di pericolo. Per il Tanaro i livelli sono in crescita, ma al di sotto del livello di guardia.

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