Fernanda, una residente di 86 anni nel quartiere Pleiadi, ha vissuto un’esperienza terribile che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. Tutto è iniziato mentre stava assumendo un farmaco salvavita. Una compressa è rimasta bloccata in gola, causando un crescente stato di panico e difficoltà respiratorie. Nonostante i suoi sforzi—bere acqua, tossire, e mangiare pane morbido—la compressa non si era dislocata. Dopo circa mezz’ora di tentativi infruttuosi, ha cercato aiuto da un’amica del condominio e ha contattato telefonicamente Elisabetta Cortani della Misericordia. Riconoscendo la gravità della situazione dalla voce di Fernanda, Elisabetta ha inviato due infermieri che hanno fornito un soccorso tempestivo e professionale. Fernanda, grata per l’intervento, ha voluto sottolineare l’importanza della presenza dei volontari della Misericordia nella comunità. “È grazie a loro se sono qui a raccontare questa storia,” ha affermato. Ha anche rimarcato la necessità di sostenere i progetti della Misericordia, che potrebbero migliorare la vita socio-sanitaria del quartiere, ma ha evidenziato la mancanza di uno spazio adeguato per realizzarli. La sua storia è un promemoria della fortuna di avere a disposizione un sostegno immediato e professionale in situazioni di emergenza e dell’importanza della solidarietà comunitaria nella promozione della salute e del benessere.
