“La criminalità organizzata si è infiltrata in questi territori da anni, è diventata parte di questa terra”, dice il nuovo Procuratore Capo di Cassino, Carlo Fucci, nel suo discorso d’insediamento. “Il cassinate terra di movimento e di rifugio per i boss di camorra”, sottolinea Fucci, per trent’anni in prima linea contro la mafia casertana a Santa Maria Capua Vetere. Promette massima attenzione nella lotta al narcotraffico, ai reati economico-finanziari, a usura ed estorsioni, illeciti spia – ricorda – di una presenza malavitosa importante. “La legalità nella Pubblica Amministrazione, argine alle infiltrazioni”, sottolinea. Fucci assicura massimo impegno anche sul fronte dei reati ambientali, delle violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e sul contrasto alla violenza di genere.
L’aula gremita, istituzioni al completo e vertici delle forze dell’ordine. A introdurre Fucci il Presidente del Tribunale Lucio Aschettino e il Procuratore Generale di Roma Giuseppe Amato. “Cercare la verità dei fatti senza scorciatoie”, dice il neo Procuratore in un altro passaggio e poi: “L’azione giudiziaria non è una mannaia, ma un sistema di regole che tutti devono rispettare”. Fucci parla anche della complessità di guidare un ufficio di Procura che abbraccia una parte di tre province: Frosinone, Latina e Caserta, e della difficoltà di farlo senza un organico adeguato.
Carlo Fucci nuovo procuratore a Cassino: “Qui la criminalità è radicata da anni”
