Passaggi del discorso di Netanyahu messo in onda dalla tv israeliana: “Come primo ministro, non mi arrenderò agli assassini che hanno commesso il massacro più terribile dai tempi dell’Olocausto. La resa metterebbe a repentaglio la sicurezza dello Stato. Non abbiamo altra scelta che continuare a combattere fino alla vittoria. Siamo in una fase cruciale”. “La missione a Gaza non è ancora compiuta e intendo portarla a termine senza cedere. Aumenteremo la pressione su Hamas fino a raggiungere tutti gli obiettivi della guerra. Sottolineo: non rinunceremo a nessun ostaggio, né vivo né morto”. “Mi impegno a impedire all’Iran di dotarsi di armi nucleari. Non cederò su questo punto, non mollerò e non mi tirerò indietro, neanche di un millimetro”. “È divertente ascoltare le critiche di coloro che in passato si sono opposti alle misure che ho adottato per danneggiare e ritardare il programma nucleare iraniano, misure senza le quali l’Iran avrebbe avuto un’arma nucleare già dieci anni fa”.L’agenzia di Difesa civile di Gaza annuncia che almeno 54 persone sono state uccise dagli attacchi aerei israeliani nella Striscia nella giornata di ieri, avvertendo che il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente. “Cinquantaquattro persone sono state uccise dai raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza dall’alba di oggi, e il bilancio delle vittime potrebbe aumentare ulteriormente con il proseguire dei bombardamenti”, ha detto Mahmoud Bassal, portavoce dell’organizzazione umanitaria. “Netanyahu non ha un piano. Stasera abbiamo sentito discorsi infiniti su cosa non fare. Vorremmo sapere dal nostro primo ministro cosa si dovrebbe fare”, ha dichiarato in un comunicato il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi. “C’è una soluzione chiara, fattibile e urgente che può essere raggiunta ora: raggiungere un accordo che riporti tutti a casa – anche se questo significa fermare i combattimenti”. Hamas dichiara che il destino dell’ostaggio israelo-americano Edan Alexander è attualmente sconosciuto, mentre il corpo di uno dei miliziani incaricati della sua sorveglianza è stato recuperato sul luogo di un recente attacco aereo israeliano nella Striscia di Gaza. “Abbiamo recuperato il corpo di un martire che aveva il compito di garantire la sicurezza del prigioniero Edan Alexander, ma il destino del prigioniero e del resto della squadra di sorveglianza rimane sconosciuto”, si legge in un comunicato dell’ala militare di Hamas. Nei giorni scorsi, la fazione armata del gruppo aveva annunciato di aver perso i contatti con l’unità che deteneva Alexander, dopo che un raid israeliano aveva colpito la loro postazione. Le autorità israeliane non hanno rilasciato commenti sul caso nelle ultime ore.