domenica, Aprile 20, 2025

Pasqua con l’allerta rossa su Lombardia e Emilia-Romagna. Fiumi sotto osservazione

Oggi sono due le regioni più a rischio: Emilia Romagna e Lombardia. È stata infatti confermata l’allerta rossa nell’area della pianura piacentina e parmense. Il bilancio di questi giorni di maltempo al nord e centro Italia: due morti e diverse decine di evacuati, migliaia gli interventi. Nel Vicentino sono morti padre e figlio, finiti con la loro auto in una voragine nei pressi di Valdagno. Emergenza in Toscana: in provincia di Lucca oltre 1500 persone isolate. In Piemonte, nel torinese i vigili del fuoco hanno soccorso 80 persone e a Brusasco hanno salvato una persona travolta dalla piena del fiume Po mentre si trovava a bordo della sua auto. Sono salite a 11 le famiglie evacuate a causa del maltempo a Castellamonte, nel Canavese. Alle 7 di ieri se ne sono aggiunte quattro dalla frazione Preparetto a causa di una frana. Sono ancora numerose le borgate della città alle prese con frane e smottamenti sulle strade secondarie. Il Comune sta realizzando una viabilità alternativa, sempre in frazione Preparetto, per consentire ad altre quattro famiglie di rimanere nelle rispettive abitazioni. Il sindaco Pasquale Mazza ha segnalato la situazione alla Regione Piemonte e al presidente Cirio: “Abbiamo chiesto aiuto, anche economico, perché il Comune da solo non ce la può fare e non sappiamo quando le persone evacuate potranno rientrare nelle proprie case”. sono stati parzialmente riaperti i Murazzi del Po, ma  nei locali in riva al fiume non potrà essere superato il 50% della capienza interna; nelle aree esterne, infatti, non sarà possibile sostare. I gestori dei locali dovranno che clienti e frequentatori dell’area non stazionino all’esterno e neppure si inoltrino negli spazi non ancora puliti; dovranno inoltre verificare il corretto deflusso dall’area e provvedere a chiudere gli accessi al termine dell’orario di apertura. Nelle prossime ore sono previste nuove piogge. Sul Po resta sospesa la navigazione remiera e rimangono vietati l’uso delle passerelle pedonali di attraversamento e il transito sugli itinerari che costeggiano i fiumi, i percorsi ciclo pedonali e le aree in prossimità delle sponde. Nel corso della giornata è calato il numero di regionali chiuse dopo i danni legati al maltempo dei giorni scorsi. Al momento – comunica la Regione Valle d’Aosta – vi sono limitazioni nelle seguenti strade: sr 17 di Roisan, chiusa al Km 5+200 e tra Km 7+000 e 8+530, sr 18 di Pila chiusa tra Charvensod e Les Fleurs, sr 29 di Doues chiusa dal Km 3+500, sr 30 di Ollomont chiusa dal km 1+100 tra le 21 e le 6.30, sr 31 di Allein chiusa, sr 41 Salassi chiusa tra km 3+700 e 6+400 e tra 10+500 e 13+000, sr 42 San Pantaléon chiusa dal km 1+400.
Per consentire i necessari lavori di messa in sicurezza della frana, la strada regionale 47 di Cogne, su disposizione della protezione civile, domenica 20 e lunedì 21 aprile sarà aperta dalle 10.30 alle 12 e dalle 17.30 alle 19. Da martedì 22 aprile e fino a nuova comunicazione la strada sarà aperta dalle 7 alle 9 e dalle 17.30 alle 19. Il trasporto pubblico sarà garantito all’interno delle fasce orarie consentite.
La strada statale 26 a Montjovet è aperta con senso unico alternato regolato da impianto semaforico e sarà nuovamente chiusa mercoledì 23 aprile dalle 9 alle 17 per la sistemazione definitiva. Dopo il rientro dell’allarme per la frana di Chiappetti a Quincinetto (Torino), l’autostrada A5 è aperta a senso unico alternato sulla carreggiata nord (direzione da Torino a Aosta). Aperta fino al km 21+800 la strada statale 27, mentre rimane chiuso al transito il traforo del Gran San Bernardo. Deval ha comunicato che alle 19.20 risultavano ancora scollegate dalle linee elettriche 558 utenze sulle 130.200 presenti in tutta la regione.

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