C’è una forte opposizione al progetto del nuovo plesso scolastico in via dei Narcisi a Ladispoli, evidenziando diverse criticità e preoccupazioni sollevate dai gruppi di opposizione e dai cittadini coinvolti. Ecco un riassunto e analisi dei punti principali:
- Critiche al costo e alla gestione del progetto:
- L’opposizione denuncia un investimento complessivo di 9,4 milioni di euro con una cessione di un terreno comunale a un privato, che potrà edificare sopra con una cubatura aumentata.
- È evidenziato come il costo al metro quadro (oltre 4.400 euro, arrivando a 6.800 euro con gli interessi) sia sproporzionato rispetto ai prezzi di mercato (circa 2.200 euro/mq), suggerendo che si tratta di un affare favorevole per il privato.
- Accuse di favoritismo e politiche discutibili:
- Si parla di una politica al ribasso che favorisce accordi pubblico-privato, con progetti di project financing e piani integrati, che secondo i critici non sono nell’interesse pubblico ma mirano a interessi particolari e favoriscono il settore privato.
- Il commento del capogruppo Gianfranco Marcucci evidenzia una ‘deriva cementificatoria’ e un aumento incontrollato della costruzione e del consumo di suolo.
- Richieste di trasparenza e coinvolgimento:
- Mollica Graziano e Cervo chiedono maggiore chiarezza e il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni urbanistiche, sottolineando che i costi sono sproporzionati e che la gestione del territorio sembra guidata da interessi particolari, non dal bene collettivo.
- Allarme per ulteriori progetti:
- Si evidenzia come, oltre al progetto attuale, l’amministrazione intenderebbe portare avanti altri piani simili (operazioni di cubatura e spostamenti), alimentando la preoccupazione di un aumento esponenziale del cemento e della cementificazione sulla città.