Le associazioni di volontariato archeologico, si sa, sono un elemento unico e peculiare di Cerveteri. Credo che in nessuna altra parte d’Italia, sia presente una tale concentrazione di associazioni che operano fattivamente sul territorio, come a Cerveteri. Per Cerveteri, le associazioni di volontariato archeologico non sono state solo una risorsa per recuperare, manutenere e valorizzare aree che le scarse risorse dello Stato non avrebbero permesso di tutelare a sufficienza. Ma sono state anche, e soprattutto, degli anticorpi e un presidio di legalità in un territorio devastato e saccheggiato da scavi clandestini. Come saprete, a metà marzo del 2024, il Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia aveva emesso un avviso pubblico per chiedere la disponibilità delle associazioni di volontariato archeologico, a collaborare con il Parco nelle attività di conservazione, di conoscenza e di miglioramento della fruizione dell’area esterna al recinto della Necropoli della Banditaccia. Le quattro Associazioni che hanno vinto quel bando sono state: il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, la Sezione di Cerveteri-Ladispoli-Tarquinia del Gruppo Archeologico Romano, Il Lucumone e il Nucleo Archeologico Antica Caere.