martedì, Aprile 22, 2025

Il samurai Hasekura, 1° ambasciatore giapponese venuto in Occidente dimorò al castello di Santa Severa

Nel lontano 24 ottobre 1615 Tsunenaga Hasekura Rokuemon venne accolto nella, allora fortezza, del castello di Santa Severa, prima di incontrare il Papa il quale come è noto dimorava nel Palazzo del Quirinale. Hasekura è stato il primo ambasciatore giapponese in Europa ed era un samurai, oltre ad essere anche un esploratore, al servizio di Date Masamune, il daimyō ( che era la carica feudale più importante in Giappone fra il secolo XII ed il XIX – ndr) di Sendai. Si conosce poco sulla vita precedente di Tsunenaga Hasekura, eccetto il fatto che fu un samurai veterano della invasione giapponese della Corea sotto il Taiko Toyotomi Hideyoshi nel 1592 e nel 1597, mentre invece tramite le fonti storiche spagnole, giapponesi e l’Archivio Segreto del Vaticano si è riusciti a ricostruire il viaggio di Tsunenaga Hasekura Rokuemon il quale prima di giungere in Italia attraversò l’oceano Pacifico e quello Atlantico per poi navigare nel mar Tirreno fino a giungere a Civitavecchia per poi essere ospitato, dalla Santa Sede, nel castello/fortezza di Santa Severa di proprietà pontificia. Il lungo viaggio del samurai ambasciatore vale la pena di essere narrato anche perché vide coinvolta, per la prima volta, anche la Francia (inizio anno 1600) mentre per quanto concerne la Spagna la “frequentazione” risale ad un secolo prima con, a monte di ciò, i periodici naufragi delle navi spagnole sulle coste giapponesi e la rivalità commerciale che divideva la Spagna dal Portogallo e dall’Olanda, che vedevano molto male l’inizio del commerciare spagnolo con il Giappone. Necessiteremmo di molte pagine (che non abbiamo) per parlare di questa sorta di primazia che gli spagnoli stabilirono con il Giappone e del trattato che fu firmato il 29 novembre 1609 fra i due stati sovrani in base a cui gli spagnoli avrebbero potuto costruire un’industria nell’est del Giappone, ed i loro specialisti in mineraria sarebbero stati importati dalla Nuova Spagna ( il Messico – ndr) ed alle navi spagnole sarebbe stato permesso di visitare il Giappone in caso di necessità e un’ambasciata giapponese sarebbe stata mandata alla corte spagnola. Va detto, in breve, anche come gli spagnoli, all’epoca grandi navigatori, iniziarono i viaggi attraverso il Pacifico tra il Messico (la “Nuova Spagna”) e la Cina, attraverso la loro base territoriale di stanza nelle Filippine, ciò a seguito dei viaggi di Andrés de Urdaneta nel XVI secolo, tanto è vero che Manila diventò la loro base definitiva per la regione asiatica nel 1571.

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