Il Ministero della Cultura nel 2024 ha espresso un parere negativo sulla realizzazione dell’impianto, motivando la sua decisione con il fatto che “l’impianto non può ritenersi conforme alle norme paesaggistiche vigenti, che prescrivono una fascia di inedificabilità di 50 metri dal corso d’acqua, né compatibile con i valori paesaggistici tutelati”. In particolare, l’impianto sarebbe troppo vicino al Fosso della Moletta, il che rappresenta una violazione delle norme di tutela paesaggistica. Il Ministero ha inoltre invitato la società a individuare un’area “maggiormente idonea a tale installazione, rispondente ai requisiti sopra indicati”, suggerendo che si renda necessario cercare un sito che rispetti le norme di distanza dai corsi d’acqua e che sia compatibile con i valori paesaggistici tutelati.