Ecco le misure di sicurezza adottate lungo l’autostrada Roma-Fiumicino (A91) in vista dei solenni funerali di Papa Francesco. La strada, principale collegamento tra l’aeroporto Leonardo da Vinci e il centro di Roma, è stata trasformata in un punto nevralgico del dispositivo di sicurezza, in quanto zona sensibile e potenziale bersaglio di azioni ostili. L’arteria, lunga circa 20 km e caratterizzata da ampi spazi aperti e punti di accesso laterali non protetti, presenta vulnerabilità che sono state attentamente valutate e mitigate. Le autorità hanno adottato tecniche di bonifica militare, simili a quelle usate durante vertici internazionali o visite papali, per rimuovere ogni possibile elemento occultante per azioni offensive, come residui metallici, sacchi di plastica o carcasse di pneumatici. Inoltre, sono stati sospesi temporaneamente l’80% dei cantieri sulla rete nazionale, con un’attenzione particolare all’A91, per evitare ostacoli o deviazioni che potrebbero compromettere la gestione del traffico e la prontezza operativa. Sono stati effettuati controlli approfonditi su tombini, pensiline, segnali stradali, guardrail e sottopassi, con particolare attenzione alle piazzole di sosta, potenziali punti di nascondiglio per ordigni o strumenti di disturbo. Le forze dell’ordine, supportate da unità cinofile antiesplosivo, hanno perlustrato l’intera tratta, utilizzando procedure di verifica e neutralizzazione standard. Droni e telecamere a lungo raggio monitorano costantemente la zona per intercettare movimenti sospetti. Sono stati inoltre attivati posti di controllo mobili lungo tutta la tratta, pronti a intervenire in caso di anomalie, considerato anche l’alto numero di veicoli ufficiali e scorte in transito. La centrale operativa di Anas, in collegamento con la Protezione Civile e Viabilità Italia, ha mobilitato circa 2.300 risorse tra tecnici, operatori, ingegneri e coordinatori, con turnazioni estese e personale già formato per gestire l’emergenza. La comunicazione al pubblico è stata intensificata: il servizio “Pronto Anas” ha registrato un aumento del 36% delle chiamate, mentre l’app “VAI” e i canali social diffondono aggiornamenti in tempo reale su viabilità, deviazioni e tempi di percorrenza. In conclusione, la Roma-Fiumicino è stata trasformata in un corridoio blindato e sotto costante sorveglianza, in un contesto di elevato rischio e tensione internazionale. L’obiettivo principale è garantire la sicurezza e l’ordine per permettere lo svolgimento della cerimonia funebre di Papa Francesco in un clima di pace e dignità, con un approccio preventivo che privilegia la prudenza e la preparazione.