Turisti e pellegrini nel mirino di borseggiatori. A via Principe Amedeo, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno bloccato un 49enne algerino, senza fissa dimora e con precedenti, trovato in possesso di uno zaino rubato contenente effetti personali e un paio di AirPods, denunciandolo per ricettazione. Gli uomini dell’Arma sono intervenuti dopo la richiesta di un cittadino italiano che aveva riferito di aver subito il furto in via Napoleone III. Poco dopo, in via Nazionale, i militari in abiti civili della Stazione Roma Quirinale hanno assistito allo strappo di uno smartphone dalle mani di un turista e hanno arrestato in flagranza un 32enne egiziano, anch’egli senza fissa dimora e noto alle forze dell’ordine, per furto con strappo. Presso il Colosseo, i carabinieri di Roma Piazza Venezia hanno sorpreso due giovani algerini, di 24 e 18 anni, mentre stavano forzando lo sportello di un’auto parcheggiata nei pressi di un hotel per asportare due valigie; i bagagli sono stati restituiti a un turista saudita e i responsabili assicurati alla giustizia. Sulle linee della Metro A, nelle stazioni Manzoni, Vittorio Emanuele e Arco di Travertino, tre borseggiatori sono stati fermati subito dopo aver derubato passeggeri diretti a Santa Maria Maggiore, sottraendo portafogli, smartphone ed effetti personali, recuperati quasi completamente dai Carabinieri in servizio. In appena 48 ore, il Comando Provinciale di Roma dell’Arma ha così portato a termine otto arresti e quattro denunce per reati contro il patrimonio, convalidati in tutti i casi dall’autorità giudiziaria, nell’ambito di un dispositivo potenziato per il grande afflusso di fedeli a omaggio di Papa Francesco. L’azione preventiva si integra con controlli “invisibili” in abiti civili, posti di blocco dinamici e fissi, e con l’impiego, accanto alle pattuglie, di unità cinofile per la ricerca di armi e sostanze stupefacenti, replicando modelli già sperimentati con successo in precedenti maxi-operazioni anti-borseggio a Roma. Nel frattempo, sui social e nelle basiliche di Santa Maria Maggiore e del Vaticano, continuano a circolare video di tentativi di furto ai danni dei pellegrini, a testimonianza della necessità di mantenere alto il livello di attenzione nei luoghi di culto e sui mezzi pubblici affollati.