lunedì, Aprile 28, 2025

Barriere architettoniche, Si Ladispoli chiede a palazzo Falcone a che punto sono gli atti

Nel novembre 2023, nell’aula consiliare si è svolto un importante incontro pubblico dedicato alla presentazione del futuro del PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), a cura della Consigliera Franca Asciutto, delegata all’abbattimento delle barriere architettoniche. Il progetto, sviluppato secondo le linee guida della Regione Lazio e con un investimento di 5 milioni di euro in due anni (per un totale di 10 anni), si propone di ridisegnare una città più inclusiva, accessibile a tuttə, e di adeguare l’attuale patrimonio urbano, coinvolgendo edifici e strutture pubbliche e private. Tra le iniziative previste, spicca l’ampliamento dei marciapiedi di Viale Italia, portandoli a un metro di larghezza per favorire un maggiore transito pedonale. Tuttavia, si evidenzia come il problema delle barriere architettoniche abbia ancora un impatto significativo sulla partecipazione cittadina, come dimostrato dall’esempio della Sagra, dove transenne, ostacoli, auto parcheggiate sui marciapiedi o agli incroci, e la scarsità di tratti pedonali completamente accessibili, hanno limitato la partecipazione di alcune persone. Purtroppo, ad oggi, molte delle previsioni e delle promesse fatte non sembrano aver trovato attuazione concreta. Sono stati segnalati parcheggi irrazionali, piste ciclabili senza un percorso definito, assenza di progetti di riqualificazione, strade e marciapiedi in condizioni precarie, e la presenza di tavolini ovunque sui marciapiedi, che ostacolano ulteriormente il transito pedonale. Per quanto riguarda il PEBA approvato, il giudizio appare critico: non si intravedono ancora risultati concreti e il suo avvio sembra deludente. La Consigliera Asciutto ha sottolineato l’importanza di un cambio di stile di vita, con un abbandono dei mezzi privati a favore di modalità di mobilità più sostenibili, un obiettivo condivisibile e fondamentale per una città più vivibile e inclusiva. Tuttavia, si evidenzia anche come nel PEBA non si faccia riferimento al PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), che potrebbe offrire agevolazioni riservate a fasce d’età, categorie specifiche e orari di maggiore affluenza, contribuendo così a una mobilità più equa e sostenibile. In conclusione, l’incontro ha evidenziato l’importanza di un impegno concreto e coordinato per realizzare le promesse di un ambiente urbano più accessibile e inclusivo, superando le criticità attuali e pianificando interventi efficaci e condivisi.

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