martedì, Aprile 29, 2025

Rifiuti tossici sulla spiaggia di Ardea, insorgono le associazioni ambientaliste

L’amministrazione comunale di Ardea è finita sotto i riflettori a causa della scoperta di un cumulo di fresato bituminoso, un rifiuto tossico e inquinante, steso furtivamente sull’accesso al mare di fronte all’uscita di via Firenze. La presenza di questo materiale ha suscitato forte disappunto tra diverse associazioni ambientaliste e locali, che hanno criticato l’incapacità dell’amministrazione di controllare e sequestrare i rifiuti, coinvolgendo gli organi competenti per evitare ulteriori danni all’ambiente e alla salute pubblica. Le associazioni hanno espresso preoccupazione per l’inquinamento del mare, risorsa fondamentale per il territorio, e hanno evidenziato la mancanza di interventi tempestivi da parte dell’amministrazione comunale. La Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino, competente per territorio, è intervenuta, ma alcune associazioni stanno considerando di coinvolgere anche il Direttore Generale delle Capitanerie di Porto per accelerare le operazioni di bonifica. Il cumulo di fresato bituminoso inquinante è ancora presente e le associazioni si chiedono perché non siano stati adottati ancora provvedimenti di bonifica. La situazione ha generato preoccupazione anche tra la popolazione locale, che si sente sempre più insicura, specialmente sul lungomare, dove sono ripresi i furti nelle auto in sosta e gli schiamazzi notturni. Le associazioni ambientaliste e i residenti sono sempre più convinti che la gestione del territorio a Ardea sia fuori controllo e chiedono interventi immediati per risolvere il problema dell’inquinamento e garantire la sicurezza del territorio. La vicenda evidenzia la necessità di un’azione più efficace da parte delle autorità per tutelare l’ambiente e la comunità locale.

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