“Avendo a cuore il bene della Chiesa, che ho servito e continuerò a servire con fedeltà e amore, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ho deciso di obbedire come ho sempre fatto alla volontà di Papa Francesco di non entrare in Conclave pur rimanendo convinto della mia innocenza”. Lo afferma il cardinale Angelo Becciu. “Il conclave durerà 2-3 giorni”. Lo ha detto il cardinale Louis Raphaël Sako arrivando alla sesta congregazione dei cardinali in Vaticano. Sako ha sottolineato il clima di “armonia” che c’è tra i porporati e ha espresso la speranza di poter eleggere un Papa in continuità con “Francesco”. “Servirà un Papa buono, che sia profondamente credente, dotato di attitudine nelle questioni di governo, capace di affrontare una fase internazionale delicatissima e molto pericolosa. E servirà un Papa caritatevole. Caritatevole anche nella gestione della Chiesa”. Lo sottolinea il cardinale Camillo Ruini, in un colloquio con il Corriere della Sera. “Può venire da qualunque parte del mondo. Di solito gli italiani hanno il vantaggio di essere meno condizionati dalle loro origini. Sono più universalisti”, osserva. “Ciò non vuol dire che gli altri non sarebbero in grado di rispondere meglio alle necessità della Chiesa. Questo è il criterio ultimo”. Per Ruini, 94 anni, “bisogna restituire la Chiesa ai cattolici, mantenendo però l’apertura a tutti”. La congregazione generale dei cardinali è stata aperta oggi dalla meditazione dell’abate dom Donato Ogliari. Una lunga riflessione sul cammino della Chiesa per il futuro ma anche sul momento della scelta del nuovo pastore. “Anche se il luogo del conclave, come dice il termine stesso, è un luogo chiuso a chiave, esso sarà in realtà spalancato sul mondo intero, se a prevalere sarà la libertà dello Spirito che, quando tocca i cuori e le menti, ringiovanisce, purifica, ricrea”, ha detto il benedettino. “Lasciate, dunque, che la luce dello Spirito – è stato l’invito del predicatore ai cardinali che dal 7 maggio entreranno in conclave -incroci la vostra libertà; lasciate che entri in dialogo con voi, con il vostro mondo interiore e, tramite voi, con quel mondo così variegato e universale di cui siete espressione; lasciate che si insinui nelle pieghe dei vostri colloqui, dialoghi, confronti; e lasciate che trovi posto anche nelle dinamiche, talora dialettiche, che caratterizzano ogni consesso umano, e dunque anche il vostro”. Dom Ogliari ha concluso: “Lasciate che sia davvero Lui, lo Spirito Santo, il protagonista principale, che sia Lui a plasmare i vostri cuori, ad accendere le vostre menti e a illuminare i vostri occhi perché possiate sentire, comprendere e vedere le meraviglie che il Signore sta per compiere per il bene della sua Chiesa e del mondo intero”. Questura al lavoro nella Capitale, già da queste ore, sul dispositivo di sicurezza in vista del conclave e delle ‘fumate’ in piazza San Pietro. Massima attenzione, in particolare, al momento della fumata bianca quando nel giro di pochissimo tempo centinaia di fedeli si riverseranno in piazza San Pietro per vedere il nuovo Papa.