“Sono innocente e del tutto estraneo alle accuse”. Si è difeso così durante l’interrogatorio nel carcere di Regina Coeli, l’ex senatore Sergio De Gregorio, arrestato mercoledì scorso con altre 8 persone con le accuse di estorsione aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio nell’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Roma e coordinata dalla Dda. De Gregorio, difeso dagli avvocati Carlo Fabozzo e Viviana Minghelli, ha risposto per tre ore alle domande del gip Antonella Minunni, negando il caso di estorsione che gli viene contestato mentre per quanto riguarda le accuse di riciclaggio e autoricilaggio, ha parlato di operazioni di finanziamento di società, compiute con bonifici e assegni tutti tracciabili. I difensori dell’ex senatore stanno valutando l’opportunità di presentare ricorso al Riesame. Le indagini, durate circa due anni, hanno portato alla luce casi di estorsione ai danni di due bar della Capitale e il reimpiego di oltre 470mila euro all’interno di società legate agli indagati, “il cui punto di riferimento – secondo investigatori e inquirenti – è l’ex senatore De Gregorio attorno al quale ruotano le dinamiche criminali del gruppo”.