“Lo abbiamo fatto – ha detto Stefano Lombardi, segretario della Federazione italiana metalmeccanici Fim/Cisl – perché la società ha aperto una procedura di licenziamenti collettivi che riguardano oltre 50 lavoratori, nonostante la delibera di cambio di destinazione d’uso del consiglio comunale che di fatto offre garanzie all’azienda di avviare un nuovo percorso di sviluppo, a condizione però di garantire gli attuali lavoratori. Il presidente del consiglio comunale Massimiliano Giordani si è impegnato per fare in modo che anche il Comune sia presente il prossimo 28 gennaio in Regione per discutere della nostra vicenda”. La Sill potrebbe quindi conoscere un’amara fine che è toccata in passato anche ad altre aziende del territorio. Per l’imprenditore che guida la società si profila dunque un grande dispiacere dovuto oltre che ad un sogno lavorativo infranto, anche dal dover mandare a casa tanti lavoratori.