A settembre riprenderà l’attività archeologica sull’area
Anche questa settimana, presso l’area archeologica di Santa Marinella, lungo la via Aurelia, in zona Capolinaro, si sono presentate ben 40 persone per effettuare le visite guidate agli scavi.Suddivise in due gruppi e seguite dai volontari del GATC, il Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, hanno potuto esplorare il frutto del lavoro di scavo e ricerca condotto in questi anni.L’area è accessibile grazie agli archeologi, alle guide e ai volontari dell’Associazione GATC che tutte le settimane, garantiscono il servizio di sabato, a partire dalle ore 18:00.Sarà possibile visitare in sicurezza i resti delle mura, della porta del castrum, del decumano e del teatro dell’insediamento romano.Da settembre riprenderanno gli scavi condotti dal Museo Civico di Santa Marinella, in collaborazione con l’università di Pilsen (Università di West Boemia) e il GATC, sotto l’egida della Soprintendenza Archeologica.Grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Lazio il Comune di Santa Marinella potrà realizzare a breve il progetto per il “Parco Archeologico urbano di Castrum Novum” che doterà la città di un nuovo importante polo per attrarre il turismo culturale nella città balneare, mettendo meglio in risalto i resti dell’antico insediamento romano, traccia storica dell’antica vita nel territorio.Il GATC ringrazia Maria Lena Principessa per l’organizzazione delle visite e Simona Pirazzi per le belle fotografie.