E’ quanto si legge in una nota della Regione Lazio. “La decisione – prosegue la nota – concretizza l’impegno assunto dal presidente Zingaretti in occasione della internalizzazione dell’Agenzia di sanità pubblica di aumentare i controlli sull’attività degli ospedali in modo da prevenire fenomeni distorsivi nella compilazione delle cartelle cliniche per ottenere rimborsi maggiorati o mettere in atto vere e proprie truffe come avvenuto negli anni scorsi. La Regione non ha mai avuto un gruppo di controllori cosi alto. A questo drappello di ispettori supervisori della sanità regionale spetterà il compito di portare a termine ogni anno i controlli sul 12.5 % delle prestazioni erogate dalle singole strutture in particolare presso gli ospedali accreditati, le case di cura, i policlinici universitari privati e gli Ircss. Significa esaminare da 100mila a 150mila cartelle cliniche di ricoveri visto che ogni anno dagli ospedali del Lazio viene dimesso circa un milione di pazienti. Nel caso verifichino incongruenze i medici ispettori sono autorizzati ad ampliare i controlli”.