“Tra qualche giorno Franco Califano avrebbe celebrato le nozze d’oro con la Siae – sottolinea il maestro Micalizzi, presidente del consiglio di sorveglianza Siae – Si era iscritto, come autore di testi nel 1964, allora si diceva ’autore della parte letteraria’. Superò le due prove scritte (il componimento a tema libero e quello con la metrica) e presentò i brani ’Da molto lontano’ e ’Non trovo le parole’, musicate da Edoardo Vianello, l’amico che riuscì a portare quel ragazzo che scriveva poesie nel mondo della canzone. Da subito Califano è stato autore di tanti brani di successo per una serie di artisti. Oggi viene accreditato di oltre milleduecento canzoni in carriera e molte le ha date ad altri cantanti per amicizia, solidarietà o denaro, senza neanche comparire tra gli autori”. Con l’occasione è stat presentata anche la Fondazione Califano onlus e lo spazio espositivo dedicato alla sua “casa museo”, a parlare a nome della Fondazione Antonello Mazzeo: “Oggi si conclude un anno complesso e difficile, iniziato con la sepoltura di Franco. Ma dobbiamo ringraziare l’amministrazione comunale per ciò che siamo riusciti a fare e per i risultati raggiunti”. “Ardea è orgogliosa di avere qui Franco Califano – ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori – Stiamo pensando a due azioni: abbiamo una villa confiscata alla mafia che vorremmo far diventare una casa della musica e abbiamo intenzione di intitolare al maestro una strada o una piazza. L’inaugurazione di questa piccola stanza all’interno del museo civico è solo l’inizio delle cose che faremo per ricordarlo”. All’interno di una delle sale che saranno destinate a museo civico c’è ora uno spazio espositivo che riproduce la casa di Franco Califano. La poltrona, lo scrittoio, alcuni testi e immagini: tutto questo fa tuffare i visitatori nella vita di uno dei maestri della musica italiana.