Travaglio forse in parte evitabile, ma sicuramente dettato dalla volontà di cercare di fare il meglio in un percorso così delicato per il futuro ambientale ed economico della nostra città. Questa è una tappa importantissima del percorso che porterà Cerveteri ad estendere in tutto il territorio comunale la raccolta differenziata, con l’obbiettivo di raggiungere il 70% di differenziata già al secondo anno dall’avvio del servizio. Il problema della gestione dei rifiuti – uno dei punti fondanti del nostro programma elettorale – è stato sempre e continua ad essere al centro del lavoro dell’Amministrazione Comunale, del nostro gruppo con i nostri consiglieri e con l’assessore all’Ambiente Andrea Mundula. E’ essenziale che il ciclo dei rifiuti si possa chiudere nel nostro ambito territoriale, prevedendo tutte quelle soluzioni tecnologicamente avanzate e dall’impatto ambientale minimo, per evitare di dover far “emigrare” i nostri rifiuti e superare la logica dello slogan “non a casa mia”. Si tratta di un argomento fondamentale rispetto al quale occorre saper dialogare con le istituzioni superiori senza perdere di vista l’obbiettivo che è quello di arrivare ad una gestione quanto più possibile autonoma e virtuosa dei rifiuti. Per questo crediamo – senza lasciarci trascinare in polemiche – a volte comprensibili -a volte strumentali -che il percorso intrapreso dalla nostra Amministrazione stia andando nella direzione giusta. Tre sono i punti da seguire. Per prima cosa occorre arrivare il più presto possibile al massimo della raccolta differenziata con un sistema efficiente e alla fine premiante per i cittadini. Per questo si è scelto di far elaborare il progetto da una ditta specializzata ed esperta che ha lavorato in molti comuni che sono riusciti poi a raggiungere gli obbiettivi prefissati. Lavorare insieme alle collettività che sono intorno a noi è un’altra direzione verso la quale andare, perché se vogliamo ridurre i costi e aumentare l’efficienza dello smaltimento – effettuato secondo canoni di ecosostenibilità, seguendo ed utilizzando le best practicies esistenti – la collaborazione è indispensabile. In questo senso la concertazione con gli altri Comuni è già stata avviata. Per quanto riguarda la gestione della “questione” Cupinoro, non si può prescindere, a nostro parere, da una bonifica della discarica esistente, vera e propria bomba ecologica. Ed ancorchè la Regione Lazio, competente in materia, abbia esternato la volontà di riaprire il sito, non saremo certo noi ad approvare la sua riutilizzazione (anche solo come sito per l’installazione di un TMB che produrrà CDR, per il quale è stata chiesta autorizzazione) ovvero il suo ampliamento, verso i quali dichiariamo sin da ora la nostra contrarietà. Il percorso delineato è sicuramente irto di difficoltà e di possibili intoppi. Per questo il gruppo Anno Zero si impegna a non abbassare la guardia e a seguire al meglio i vari iter. Siamo sicuri che gli elettori che hanno avuto fiducia in noi continueranno a fornirci utili e concreti suggerimenti senza prestare il fianco a polemiche non necessarie a risolvere i problemi e che invece ne ostacolano la comprensione da parte dei cittadini.