Innanzitutto il fatto che oggi portiamo i nostri rifiuti a casa di altri. Cosa non certo in linea con la nostra visione di gestione virtuosa dei rifiuti. A maggior ragione per il fatto che ci siamo sempre battuti contro chi voleva portare nel nostro territorio i propri rifiuti. Allo stato attuale, inoltre, siamo costretti a rivolgerci, per trattamento e conferimento, ad impianti situati in più parti della Regione. E dobbiamo anche constatare l’importante lievitazione dei costi di gestione che devono essere coperti direttamente e interamente dai cittadini attraverso la Tares”. A parlare è Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, nel commentare la notizia del contributo straordinario che la Giunta regionale del Lazio ha stanziato come parziale copertura dei maggiori costi sostenuti dai Comuni per il trattamento e il trasporto dei rifiuti, dopo la chiusura delle discariche di Cupinoro e Guidonia Montecelio. “Ringraziamo sentitamente la Giunta regionale del Presidente Zingaretti per il contributo di 192.000 euro stanziato a favore del Comune di Cerveteri. Appare giusto evidenziare che siamo stati tra i primi a sollecitare la Regione a non lasciare soli i Comuni nell’affrontare un problema che, lo ribadiamo, non è certo di competenza delle Amministrazioni comunali. Nell’ordine del giorno presentato dalla nostra Amministrazione in occasione del Consiglio Comunale Aperto del 21 Novembre 2013 ci eravamo impegnati a sollecitare l’attenzione della Regione Lazio su questo tema. È ciò che abbiamo immediatamente fatto, e oggi incassiamo l’esito del lavoro svolto”.
“Ringraziamo la Regione Lazio per aver accolto il nostro appello – ha detto Andrea Mundula, Assessore alla Tutela del Territorio del Comune di Cerveteri – Questo contributo va a diretto beneficio dei cittadini che altrimenti sarebbero costretti, qualora non intervenisse nessuna novità rispetto alla situazione attuale, a sborsare circa 700.000 euro in più ogni anno. In questo momento conferiamo i nostri rifiuti negli impianti di Aprila e Viterbo, pagando circa 30 euro in più per ogni tonnellata di rifiuti conferiti (120 euro contro i 90 euro pagati a Cupinoro). Questi due impianti non sono però autorizzati ad accettare alcune tipologie di rifiuti speciali, tanto che siamo costretti a ricercare un ulteriore impianto all’interno della Regione Lazio. Il contributo regionale è una boccata di ossigeno, ma ci auguriamo che proseguano gli sforzi delle Istituzioni per risolvere una volta per tutte il problema dei rifiuti. Restiamo comunque convinti che una gestione virtuosa dei rifiuti all’interno del proprio territorio sia l’unica soluzione efficace”.