Sono stati raggiunti i 17 microgrammi per litro, a fronte dei 10 massimi consentiti. Una volta ufficializzati i risultati delle analisi sulle acque, alle quali era stato applicato anche un dearsenizzatore evidentemente insufficiente, il sindaco Antonio Terra ha emesso un’ordinanza per vietarne l’utilizzo per il consumo umano ed alimentare. La decisione è stata presa in seguito alle analisi eseguite lo scorso 8 maggio dal Servizio igiene del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Aprilia. I campioni sono stati prelevati dalla rete che alimenta la stazione ferroviaria di Campoleone e le abitazioni dei dintorni. L’ente comunale di Piazza Roma dovrà ora attendere nuove analisi da parte dell’Asl di Latina che diano risultati positivi in modo da poter revocare tale ordinanza. Sarà ora la società Acqualatina a doversi occupare di effettuare verifiche del caso.