Da lunedì prossimo i primi dieci percettori del reddito di cittadinanza presteranno servizio all’ingresso dei plessi scolastici di Santa Marinella. Tra i loro compiti, d’ora in poi, non ci sarà solo la misurazione della temperatura dei bambini, perché dovranno anche vigilare sul rispetto del distanziamento sociale ed evitare, come già avvenuto nei giorni scorsi che si verifichino assembramenti di genitori durante l’orario di entrata ed uscita dalle scuole. “Abbiamo voluto avviare questo servizio, avvalendoci dei titolari di questo provvedimento di sostegno del reddito erogato dall’ INPS, che debbono svolgere lavori utili a favore della collettività – ha commentato il Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei – anche perché la presenza degli steward, inviati dalla Santa Marinella Servizi in questi primi giorni del nuovo anno scolastico, è stata davvero molto apprezzata dalle famiglie. Purtroppo, abbiamo però notato che molte mamme e papà si soffermano, anche per lunghi periodi, nei pressi dell’ingresso degli istituti spesso privi di mascherina, creando cosi della situazione di potenziali rischi di contagio, un’eventualità, visti tutti gli sforzi che stiamo mettendo in campo con la dirigente scolastica Velia Ceccarelli che va assolutamente evitata. Saranno questi nuovi assistenti debitamente formati dalla dirigente per compiere queste mansioni, ad accompagnare i bambini più piccoli in classe invitando i genitori ad allontanarsi subito dall’ingresso degli edifici scolastici. Nei prossimi giorni – prosegue il Sindaco Tidei – altri beneficiari del reddito di cittadinanza saranno impiegati nella manutenzione del verde e nella pulizia e spazzamento delle strade. Stiamo anche esaminando se all’interno dell’elenco di residenti nel nostro comune, che beneficiano del sussidio, esistano delle figure professionali qualificate, in grado di svolgere un lavoro di supporto ai dipendenti di alcuni uffici comunali. In particolare avremmo bisogno di ragionieri e geometri. Le procedure per impiegare i titolari del reddito nei progetti di pubblica utilità sono molto complesse, e prima di essere dichiarati idonei a svolgere alcune mansioni, tutti i possessori, devono essere sottoposti a visita medica. Inoltre l’amministrazione comunale deve stipulare nei loro confronti una polizza assicurativa contro gli infortuni. Ormai, anche se complesso l’iter burocratico è stato avviato e posso tranquillamente confermare – termina Tidei – che Santa Marinella sta dando fattivamente seguito al decreto del ministero del Lavoro, entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2020 – che impone ai beneficiari del sussidio di offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione a progetti, utili alla collettività, da svolgere nel comune di residenza. La mancata adesione al patto comporta la perdita del reddito di cittadinanza.