Le recenti modifiche al Codice degli Appalti (contenute nel cosiddetto “Decreto del Fare”) hanno dato la possibilità alle amministrazioni pubbliche di poter suddividere gli appalti in lotti funzionali differenti. Questo ci ha permesso, dopo aver ottenuto l’autorizzazione sismica regionale, di iniziare immediatamente le lavorazioni relative agli scavi di sbancamento”.
“Nel frattempo – ha continuato Pierini – è stata pubblicata la gara d’appalto relativa al secondo lotto funzionale alla quale hanno partecipato circa 200 ditte provenienti dalla Regione Lazio e dalle regioni limitrofe. Se da un lato questo è senz’altro un aspetto positivo nel verso della trasparenza dall’altro ha causato un piccolo rallentamento nelle procedure di gara in quanto prima dell’aggiudicazione dei lavori dovranno essere vagliate le offerte di tutti i partecipanti. Tuttavia questo non provocherà un rallentamento dei lavori – ha concluso Pierini – poiché si punta a completare le procedure relative alla gara d’appalto in concomitanza con la fine dei lavori di scavo in modo tale da rendere l’area di cantiere pronta per l’inizio dei lavori relativi alle strutture portanti”.