Le unità abitative oggetto della controversia sono quelle relative agli edifici acquisiti al patrimonio comunale nel 1999 in seguito alla decadenza della convenzione con la Società Immobiliare Pettirosso 81 Srl. “Dopo i tentativi falliti dalle precedenti Amministrazioni – dichiara il Sindaco Fabio Fucci – finalmente viene fatto un importante passo avanti verso i cittadini coinvolti, che riconosce in pieno il disagio vissuto in questi anni”. Il Comune di Pomezia punta al raggiungimento di un accordo bonario che, se concretizzato tramite l’intesa con gli inquilini, si tradurrà nella rinuncia ai provvedimenti avviati dallo stesso Ente nel 2005 che chiamano in giudizio i privati. “Con la delibera che arriva in Consiglio comunale – continua il Primo Cittadino – la nostra Amministrazione si avvicina ai cittadini che in questi anni hanno sofferto dell’incertezza dei giudizi e hanno sopportato costi a volte insostenibili per le cause affrontate. E’ per questo motivo che abbiamo deciso di destinare totalmente la somma – 1.200.000 euro – che le assicurazioni dei notai dovranno versare nelle casse comunali, per compensare le richieste dell’Ente nei confronti degli inquilini degli immobili. In questo modo ciascuno dei cosiddetti ’truffati Pettirosso’ dovrà versare a favore del Comune cifre che non supereranno le poche centinaia di euro”. “E’ una svolta – conclude Fucci – rispetto alla precedente delibera, quella firmata a giugno 2013 dal Commissario straordinario, che avrebbe portato a richiedere somme prossime ai 10.000 euro per ciascun proprietario. La nostra volontà è quella di chiudere bonariamente la controversia: auspichiamo pertanto che gli inquilini accettino i termini dell’accordo e scelgano di chiudere le cause pendenti, anche perchè una mancata intesa potrebbe portare agli abitanti ricadute negative come la perdita della proprietà e la richiesta di un indennizzo per l’occupazione. Eventualità, quest’ultima, che come Amministrazione vogliamo fortemente scongiurare”.